5 motivi per comprare l’autobiografia di Vieri.

Bobo Vieri ha scritto un’autobiografia. La notizia è sconvolgente, per una lunga serie di ragioni: una è che questo significa che Vieri sa scrivere, o quantomeno sa dettare a qualcuno in grado di capirlo e mettere le cose che dice in maniera ordinata su carta; un’altra è che evidentemente ha qualcosa da raccontare e qualcuno che vuole dargli retta; un’altra ancora è che  nel comunicato stampa ufficiale questa viene definita “la prima autobiografia di Christian Vieri”, e perciò si teme che ce ne sarà pure una seconda!

Ma bando alle cattiverie; la vita del Bobo nazionale va letta, e noi vi diciamo perché.

Vieri, oggi, domani.

Vieri colto in imbarazzo dopo aver rovesciato il caffè.
Vieri colto in imbarazzo dopo aver rovesciato il caffè.

Come promesso, ecco 5 motivi buoni (ma direi financo ottimi) per acquistare l’autobiografia dell’ex bomber di Venezia e Ravenna (le sue esperienze più significative…).

  1. Le tette della Satta. Sicuramente nel racconto della vita di Vieri non possono mancare episodi piccanti; certo immaginare Vieri nudo e ansimante non è una meraviglia, ma magari ci sono le foto delle sue ex.
  2. Le tette della Canalis. Per par condicio.
  3. Scoprire quello che tutti si chiedono: che fine ha fatto Max Vieri? Eh, che fine ha fatto Max Vieri? Dalla Juve all’oblio, l’attaccante talmente scarso da non trovare spazio nemmeno nella nazionale australiana: vogliamo sapere la verità sul suo caso. E se non ce la dice suo fratello…
  4. Scoprire perché non vuole indossare la giacca. Ve lo ricordate, quando venne cacciato dal Casinò di Venezia perché si presentò in maglietta? Magari scopriamo che le giacche sono i realtà uno strumento che gli alieni usano per leggerci nella mente e guidare le nostre azioni. Magari nessuno di noi vorrà mai più indossare una giacca in vita sua!
  5. Le tette della satta. Scusate, ma un quinto motivo proprio non ci veniva.

 

P.s.

Ma poi, lui, Vieri, l’avrà riletta…?