Il Milan è come sempre al centro delle voci di calciomercato, che lo riguardano sia in entrata che in uscita. Tra le più frequenti degli ultimi giorni, oltre al rimbalzare mediatico legato all’affaire Tevez, quella della cessione di Stephan El Shaarawy. Su di lui il Manchester City e, soprattutto, il Paris Saint Germain, al momento. Qualcuno parla addirittura del Napoli…
Ora, vediamo di analizzare un po’ la questione. Tevez è un grandissimo giocatore. Un po’ coglione, ma un grandissimo giocatore. Ha 29 anni e può fare molto bene in Italia. Non arrivasse lui, Galliani è pronto ad acquistare Matri, 29 anni, fortino, tutt’altro tipo di attaccante; oppure Di Natale, forte, vecchio e che comunque non si muoverà mai da Udine. Questi i possibili sostituti del Faraone che il Milan pare stia vagliando in queste ore.
Il punto focale, però, è che El Shaarawy è giovanissimo, 21 anni, e in questa stagione ha dimostrato di saper essere già decisivo per i rossoneri, rimasti a galla nella prima parte della stagione principalmente grazie a lui. Considerati i margini di miglioramento dell’attaccante di origine egiziana, una qualsiasi delle contropartite succitate sarebbe un pallido contentino per il tifoso depauperato di un patrimonio milanista. Se l’anno scorso le cessioni di Ibrahimovic e Thiago Silva sono state comprensibili per la necessità di rimpinguare le casse del Milan, l’eventuale partenza del Faraone sarebbe una vera cazzata.
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