Non ce l’hanno fatta gli italiani ad andare oltre gli ottavi.
In campo maschile Andreas Seppi si è dovuto arrendere a Juan Martin Del Potro ma trattandosi del quinto giocatore più forte al mondo può anche starci come sconfitta. Anche perché un po’ di resistenza Andreas è stato in grado di imporla nonostante non sia riuscito a portare a casa neanche un set: 6-4 7-6 6-3. Rimane per lui un ottimo torneo su una superficie certamente poco gradita.
In campo femminile avevamo qualche speranza in più, nonostante le avversarie fossero realmente molto agguerrite e temibili. Flavia Pennetta si è arresa (7-6 6-3) alla belga Flipkens, numero 20 del mondo, ma in continua ascesa. Ritmo forsennato e grande precisione nei colpi, troppo per l’atleta brindisina. Nonostante ciò Flavia può concedersi un bel sorriso: era scivolata al 166 posto del ranking, oggi è di nuovo una giocatrice di medio-alto livello.
Meno contenta può essere Roberta Vinci che prende una sonora legnata dalla Na Li: 6-2 6-0. Mai in partita, la nostra giocatrice, arrivata ad un passo da entrare nella top ten della classifica mondiale, viene rispedita al mittente dalla cinesina terribile che, senza pietà, l’ha letteralmente presa a pallate.
Niente da fare neanche per Karin Knapp ma il suo torneo era già ammirevole. Contro la forza e l’esperienza di Marion Bartoli era difficile ottenere un altro exploit. Karin ci ha provato senza riuscirci: 6-2 6-3. Resta il nostro plauso e un bel balzo in avanti in classifica.
In generale resta un’edizione strana. Eliminata anche la Williams (dalla Lisicki in tre set) mentre ieri Murray si è salvato al quinto set grazie ad un harakiri di Verdasco che, avanti di due set, ha deciso di far tornare in gioco lo scozzese in netta crisi. Bene invece Del Potro e Djokovic, insieme al quarto semifinalista: il sorprendente Janowicz.
In campo femminile si sfideranno in semifinale quattro tenniste che mai sono riuscite a imporsi a Wimbledon. Per cui sarà una guerra aperta per la gloria tennistica e la nuova regina dell’erba londinese sarà una tra Radwanska, Lisicki, Bartoli o Flipkens. Niente male.
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