Partita vibrante tra Napoli e Milan: 2-2 il finale. El Shaarawy con una doppietta rimedia al vantaggio firmato Abbiati, pardon Inler, e Abbiati–Acerbi, pardon Insigne.
Nel Napoli non ce la fa Pandev: gioca il baby di casa Insigne. Allegri per il Milan cambia ancora modulo e si affida a Bojan davanti supportato da El Shaarawy e Boateng. Non c’è Ambrosini, si rivede Nocerino. Dietro costretto alla coppia Mexès–Acerbi. Nei primissimi minuti sembra un Milan volenteroso con un Boateng finalmente in serata. Ma passa una manciata di secondi e Abbiati decide con un mese di anticipo che è già Natale e regala a Inler – tiro centrale da casa sua – il gol del vantaggio. Come da copione di stagione. Il Milan prova a reagire, ma prima Montolivo non trova la porta e poi Acerbi, con la complicità ancora di Abbiati, segue la generosità del proprio portiere e dà tutto il tempo ad Insigne di fare 2-0. Non pago, il Milan tenta di concedere il tris con Constant – non manca mai la sua cappella – che serve all’indietro Insigne, il quale pecca di eccessivo altruismo e fa sfumare l’occasione d’oro. Nel finale di tempo perla incommentabile di El Shaarawy – sempre lui – che dal limite dell’area inventa al volo una palombella sul sette.
Nella ripresa si vede un buon Milan, volenteroso e determinato, ma che lascia inevitabilmente gli spazi alle ripartenze partenopee. Hamsik e due volte Cavani (si riscatta parzialmente Abbiati) non chiudono i conti, poi Maggio arriva tardi all’appuntamento col gol. Il Milan ha più possesso palla ma fatica ad incidere, e sembra la solita serata stregata quando Bojan divora il gol del pari. I rossoneri spingono e il Napoli è in difficoltà. Allegri prova quindi le carte Pazzini e Robinho e proprio da un assist al bacio del brasiliano arriva il gol del 2-2: ancora il Faraone. Nel finale due squadre spaccate e all’attacco che non ci stanno a pareggiare e la gara diventa bellissima. Entra anche l’oggetto misterioso Niang, che si segnala per un tiro su ripartenza pericolosa. Finisce 2-2: un pari che piace più al Milan per la rimonta riuscita, ma che non lascia soddisfatti per gli ancora troppi regali. Per il Napoli possiblità di avvicinare la Juve letteralmente buttata.
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