Balotelli tra i 100 più influenti del mondo: ma perché?

Mario Balotelli è, secondo la famosissima rivista Time, uno dei 100 uomini più influenti del mondo; unico italiano oltre al presidente della BCE Mario Draghi (dev’essere una questione di nome). Con tutto che è bravo e quello che volete, ci chiediamo perché il nostro Super Mario sia finito in questa particolare classifca – che del resto, come tutte le classifiche dei tabloid, lascia il tempo che trova.

balotelli

Forse dobbiamo ammettere una nostra mancanza: forse ci sfugge qualcosa di relativo al concetto d’influenza, non ovviamente intesa come malattia. Ammettiamo che ritenere un calciatore influente a livello mondiale ci pare un po’ una cacata, se ci perdonate il latinismo. Ci siamo chiesti perché possa essere stato ritenuto così influente e ci siamo dati delle risposte; lasceremo a voi giudicare se siano esse soddisfacenti o meno.

Balotelli ha presumibilmente una minchia tanta, come direbbe Frank Zappa; e si sa che i famosi venti (o forse più) centimetri di dimensione artistica possono essere influenti eccome, specialmente per il pubblico femminile, tendenzialmente sensibile alla faccenda.

Ha fatto gol alla Germania. Questo lo ha fatto anche Fabio Grosso, che però evidentemente è Grosso di nome ma non di fatto (cfr. punto precedente); questione discriminante.

Ha giocato nelle giovanili del san Bartolomeo, cosa che evidentemente è meritevole di grossa stima per il lettore d’oltreoceano.

Ha una cresta bionda. Probabilmente lo aiuta a incutere timore.

Ha una minchia tanta. L’abbiamo già detto, ma ci sembra in definitiva la motivazione più convincente.

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