Braga-Udinese 1-1, per ora “Basta” così.

L’Udinese esce indenne dallo stadio nella roccia, portando a casa un risultato preziosissimo in vista del ritorno in friuli. Lo Sporting Braga, orgoglio del nord del Portogallo, gioca in un campo molto particolare e affascinante. Un vero e proprio gioiello dell’archittettura moderna, dove il pallone si fonde con la natura più incontaminata.

L’Udinese, meglio di una squadra di speleologi, è riuscita nel suo intento: segnare in trasferta e limitare i danni in trasferta, per poi conquistarsi il passaggio del turno davanti al pubblico di casa. Guidolin ha impostato la gara in maniera perfetta: grande attenzione in difesa e pronto cinismo davanti per sfruttare le poche occasioni che sarebbero state create dai bianconeri.

Dusan Basta, vero e proprio campioncino della fascia, ha alimentato il sogno Champions incornando con precisione il gol del vantaggio. I portoghesi hanno spinto per tutto il secondo tempo, trovando in Brkic il degno erede di Handanovic.

Alla fine è arrivato l’eurogol da 30 metri a piegare una resistenza degna della muraglia cinese in quanto a solidità. Poco male, il risultato soddisfa e regala tanto ottimismo in vista dei restanti novanta minuti da vivere con un approccio differente e con meno sofferenza.

Servirà la gara perfetta per conquistare quei gironi che l’Udinese ha già sfiorato l’anno scorso e che meriterebbe per tutto ciò che ha fatto negli ultimi 24 mesi.

 

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