Finalmente riparte il grande calcio europeo. Bundesliga e Ligue 1 hanno alzato il sipario della stagione mettendo in campo le proprie regine: Bayern Monaco e PSG.
Per la truppa di Guardiola una partenza sprint contro una buona squadra, il Borussia Monchengladbach, incapace però di mettere realmente in difficoltà i campioni d’Europa in carica. Nel primo tempo il dominio del Bayern è stato quasi totale: Robben e Mandzukic mettono fieno in cascina con due gol magistrali, Dante lo rovescia parzialmente con un autogol degno del miglior Niccolai. Nel secondo tempo non cambia la musica: Alaba fissa il risultato sul 3-1 su calcio di rigore dopo l’errore, sempre dagli undici metri, di Muller. Genio assoluto il difensore Dominguez, causa di entrambe le massime punizioni per evidenti e sciocchi tocchi di mano. Si consiglia per lui un futuro nella pallamano, magari lontano dalla Baviera.
Per il PSG un mezzo passo falso. Nel primo tempo la squadra di Blanc non gioca un pallone decente. Subisce il gol del Montpellier per merito di Cabella e concede ripartenze fulminanti alla squadra di Fernandes. Malissimo Lucas e Pastore sulle fasce (spaesati è dir poco) e Verratti in mezzo al campo. L’intesa Ibra-Lavezzi è forte quanto quella tra Robocop e Fred Flintstone. Alla fine però il PSG riesce a pareggiare grazie a una torre magistrale dello svedese e alla prontezza d’inserimento di Maxwell (sì, è ancora vivo) che insacca con maestria. Cavani gioca venti minuti e si mangia un gol che in italia avrebbe fatto ad occhi chiusi. Partenza lenta per i parigini ma, in fondo, siamo solo all’inizio di una stagione lunga e complicata.
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