La Confederation Cup 2013 è iniziata da pochissimo. Italia, Brasile e Spagna hanno già calcato il campo portando a casa tre vittorie di peso notevole rispettivamente contro Messico, Giappone e Uruguay. Resta l’ultima partita, quella più attesa e coinvolgente per tutti gli amanti del pallone: Nigeria-Tahiti.
A parte che non sapevo neanche che Tahiti avesse una cazzo di squadra di calcio, ma tant’è oggi scenderà in campo contro i verdi africani, freschi vincitori dell’ultima Coppa d’Africa. Una partita che non potete perdere e il cui racconto tramanderete ai figli di generazione in generazione. Se avete ancora qualche dubbio (e non capisco perché) ecco qualche motivo in più per guardarla:
– Vedere se la divisa d’ordinanza dei tahitiani (si dirà così? mah!) è costituita dal gonnellino o dai pantaloncini.
– Notare se i tahitiani plachino la sete con le borracce piene d’acqua o con le noci di cocco dotate di cannuccia.
– Scoprire due nuovi modi di fare calcio: lo schema “pagaia allungata” (otto che remano uno che dirige il tempo e uno che mette musica “house”) di Tahiti e lo schema “macchia di petrolio” (dieci giocatori che si muovono spandendosi sul campo e appiccicandosi agli avversari) della Nigeria.
– Capire quale cazzo di strumento nuovo si sono portati dall’Africa e identificare il re panzuto di Tahiti che tifa sugli spalti mentre una nutrita schiera di sventolone gli sventolano l’aria (vi diamo pure nozioni di etimologia!).
– Vedere se Oba Oba Martins è ancora vivo (magari accertarsi che lo sia anche Kanu) e impedirgli di fare altre capriole visto che nell’ultima ha messo in cinta la sorella di Balotelli.
Potrei continuare all’infinito… ma credo di avervi detto tutto il necessario su questa partita così attesa! Già vi vedo sul divano con i popcorn fatti al microonde pronti a schierarvi con una delle due compagini! Ecco, bravi. Poi mandatemi un pezzo sul match che lo pubblico! (Io col cazzo che la guardo!).
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