Coppa Davis, l’urna abbina Italia e Croazia.

Poteva andar meglio questo è sicuro. Ma poteva andare molto peggio. L’Italia di Barazzutti riparte da queste banalissime, seppur vere considerazioni. Il sorteggio della Coppa Davis di tennis ha decretato che l’Italia affronterà i vicini di casa nel primo incontro della prossima stagione (1-3 febbraio 2013).

Sono molti i motivi per sorridere come ebeti. Intanto abbiamo evitato formazioni di maggior talento con cui avremmo fatto la fine di un bue al macello. In secondo luogo giocheremo tra le mura amiche, fattore da non sottovalutare e infine, la Croazia è una nazione in declino con un movimento in leggera crisi anche se ancora di tutto rispetto.

L’uomo da temere è sicuramente Marin Cilic, giocatore di assoluto talento e frequentatore dell’élite della racchetta mondiale. Il numero uno croato è stabilmente collocato tra i primi 15 giocatori del mondo (attualmente n°13) e rappresenta uno scoglio difficile da superare, nonostante la sua discontinutà. Dietro di lui ci sono Ivo Karlovic (n°90), un lungagnone di oltre due metri con il servizio più potente del circuito, e Ivan Dodig (n°105) un giovanotto ancora acerbo anche se dotato di buone qualità (battuto da Seppi in questi giorni a Metz in tre combattuti set).

Sarà una gara equilibrata in cui Fognini e compagni dovranno far valere il fattore casalingo, in attesa di sapere quale sarà la superficie scelta dalla nostra federazione. Potrebbe essere l’occasione per tornare a fare strada in una manifestazione che in passato ci ha regalato grandi soddisfazioni. Go Guys!

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