Finisce il sogno di Sara Errani agli Us Open.

Il sogno di Sara Errani agli Us Open si è spezzato dopo il primo set della semifinale giocata contro Serena Williams. L’americana si è imposta con il punteggio di 6-1 6-2 dominando una partita a senso unico fin dalle prime battute. La nostra giocatrice ha provato ad arginare la forza impetuosa dell’avversaria ma è stato come tentare di bloccare un fiume in piena con una retina per catturare i pescetti.

Serena, infatti, non ha messo sull’Artur Ashe solo la sua nota potenza ma l’ha corredata con una precisione pazzesca. La concentrazione dell’americana ha surclassato anche la grinta e la voglia di rimanere in partita di Sarita. Palle profonde e vicino alle righe, piedi costantemente dentro il campo e una voglia straripante di portare a casa match e accesso alla finale.

L’ora di gioco è stata un’agonia per Sara, attaccata continuamente sulla sua battuta, causa una seconda troppo debole per poter impensierire Serenona.Ogni volta che usciva dal servizio, la nostra giocatrice si trovava immediatamente a dover ribattere una cannonata esplosa dall’altra parte della rete, con risultati abbastanza intuibili da immaginare. La Williams non ha concesso nemmeno una palla break, servendo con grandi percentuali.

Eppure Sarita non ha giocato male. Ha cercato di spostare l’avversaria e di farla correre. Ha provato a variare i olpi e il ritmo egli scambi. Ha messo in campo anche una discreta difesa. Semplicemente non aveva i mezzi per superare una Williams perfetta che, per essere battuta dalla nostra giocatrice, avrebbe dovuto regalarle qualcosa in termini di errori non forzati e superficialità nel colpire la palla.

Tutto ciò non è accaduto. Gara ineccepibile per Serena che ora in finale approderà la numero uno delle classifiche Wta, Victoria Azarenka, per ribadire la sua eterna supremazia nel circuito. Se dovesse giocare come ha fatto oggi non so quanto la Bielorussa potrà resistere, nonostante il doppio dei chili e dell’altezza rispetto alla nostra Errani.

Rimane solo da fare un lungo applauso a Sarita per tutto ciò che ha dato in questo torneo e per averci fatto sognare un’altra volta. Ora rimane la finale del doppio da conquistare con Roberta Vinci da grandi favorite (sono n°1 delle classifiche internazionali), per mostrare al mondo la forza di un movimento, quello femminile, che ci regala sempre immense soddisfazioni.

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