Il principe Giuseppe Giannini sbarca in Libano. Pare infatti che stia per firmare un biennale che lo legherà alla nazionale di calcio beiruttiana per i prossimi due anni. Un’avventura volta a dimenticare il passaggio a vuoto (e non erano tantissimi quelli che faceva da giocatore) nel campionato rumeno prima e nella serie B poi.
Proprio questa mancanza di esperienza ha scatenato i mezzi di comunicazione del piccolo paese affacciato sul Meditteraneo come “Libero Libano” e “La Repubblica semipresidenziale di Beirut”:
“Ha fatto solo tanta serie C, qualche comparsa in serie B e un’esperienza fallimentare nella seria A romena… è come affidare la nazionale al primo venuto. Se dovesse esser scelto lui, in che lingua si rivolgerà ai giocatori che negli ultimi anni hanno avuto un allenatore tedesco?”
Facile: in romanesco. E saranno “beirut” per tutti.
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