I brasiliani sequestrano i salami ma si dimenticano Balotelli.

Brutta sorpresa per l’Italia di Prandelli in Brasile. Durante lo scarico dei bagagli è stata infatti vietata l’introduzione nel paese carioca di prodotti come prosciutto (crudo e cotto) salame e parmigiano. Via libera invece per la pasta, i pelati (compreso Attilio Lombardo) e l’olio.

Pare che le leggi brasiliane siano molto rigide riguardo a insaccati (non stiamo parlando di gol) e formaggi (non stiamo parlando della forfora di Bonucci) e per questo l’entourage azzurro dovrà completare la spesa nei supermercati sudamericani.

Tutto bene invece per Balotelli. Nonostante sia riconosciuto universalmente come salame vivente pare che i controlli si siano dimenticati di bloccarlo e stivarlo nuovamente per un rientro comodo in Europa. Ci guadagna l’Italia ma ci fa una pessima figura l’ente sudamericano adibito a questa tipologia di controlli.

Intanto si propone Banderas: se volete io posso cucinarvi Rosita facendo notare che i polli non sono maiali. (che articolo orribile che ho scirtto.. va beh.. sarà la spiaggia di Rio che chiama…)

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