Il festival delle beffe

Berbatov alla Fiorentina. No, Berbatov alla Juventus. Neanche. A meno di ulteriori colpi di scena il bulgaro dovrebbe definitivamente accasarsi al Fulham.

L’attaccante del Manchester è stato protagonista di un record a dir poco singolare: nel giro di poche ore è stato in procinto di firmare per ben tre società diverse. Quando ormai sembrava definitivo il trasferimento alla Viola, Berbatov sul volo per Firenze non ci è proprio salito. La Juve si era inserita nella trattativa e sembrava aver soffiato il giocatore ai Della Valle. Durissima la reazione della società, che ha affidato ad una nota tutta la propria rabbia. ACF Fiorentina comunica che l’operazione di acquisizione del calciatore Dimitar Berbatov è saltata definitivamente dopo che era stato definito un accordo con il Manchester United (scambio di contratto condiviso, prima rata del corrispettivo in pagamento e garanzia fideiussoria per la seconda rata già sottoscritta) e dopo che era stata raggiunta un’intesa verbale con il calciatore sul suo contratto. Nella giornata di oggi, il club inglese aveva concesso al suo tesserato il permesso scritto di recarsi a Firenze per le visite mediche e per firmare il contratto. Il calciatore si era imbarcato, in compagnia del suo procuratore e con biglietti pagati dalla Fiorentina, su un volo diretto a Firenze. Ma a Firenze il giocatore non è mai arrivato. A causa di operazioni spericolate e arroganti di altre società, che niente hanno a che fare con i valori della correttezza, del fair play e dell’etica sportiva e che si collocano oltre i confini della lealtà. Per quanto riguarda il calciatore, al di là delle sue caratteristiche e del suo valore tecnico, a questo punto siamo felici che non sia venuto alla Fiorentina: non meritava la nostra città e la nostra maglia e i valori che essa rappresenta.

Alla presidenza viola ha risposto stizzito Marotta, rendendo ancora più tesi i rapporti non certo idilliaci tra le due società. La dinamica su Berbatov è normale, abbiamo contattato il giocatore dopo che ha rifiutato la Fiorentina. – spiega il dg – Dalle nostre informazioni era a Monaco perché la moglie è di Monaco. Noi ci siamo fatti avanti solo quanto abbiamo appreso che non sarebbe andato alla Fiorentina. Abbiamo contattato società e giocatore nel pomeriggio. Tra l’altro nella sua scelta del Fulham non c’è stato un problema economico, ma di scelta di vita. Cosa rispondo alla Fiorentina? Se quando si dice altre società si pensa alla Juve rimandiamo al mittente, altrimenti io non entro nella discussione. Noi abbiamo agito con la massima trasparenza e correttezza, l’idea Berbatov ci è venuta nel corso della giornata, quando abbiamo appreso che il Manchester United l’ha messo sul mercato. Non penso ci sia nulla da chiarire con la società viola, non l’abbiamo disturbata, questa situazione non credo andrà a intaccare minimamente i rapporti tra le società.

Insomma, la Fiorentina paga Berbatov al Manchester e gli prende il biglietto aereo per farlo arrivare a Firenze, il giocatore usa il biglietto per andare a Monaco, si accorda con la Juve per il trasferimento a Torino e all’ultimo istante rifiuta l’offerta di Marotta e va a Londra. Resta l’ennesimo scontro tra Juventus e Fiorentina: ma entrambe rimangono a bocca asciutta.

E sì che il bulgaro non è nuovo a colpi di scena simili: nel 2000, a soli 19 anni, saltò all’ultimo il suo trasferimento a Lecce da Sofia per un capriccio di troppo. Nel 2008 il suo trasferimento dal Tottenham al Manchester United sembrava operazione conclusa, ma il City dei neo arrivati sceicchi scatenò ancora all’ultimo istante un’asta folle che ne fece lievitare il prezzo. Ferguson si impose e riuscì ad acquistarlo per 38 milioni di euro più Campbell, a fronte di un prezzo di partenza di 25 milioni.

Finché non firmerà per il Fulham, meglio non dare per certo l’affare…

Comments are closed.