Il Palermo è asfaltato dalla Lazio.

Dispiace dirlo ma il Palermo perde come da copione. E a nulla sono servite le iniezioni di fiducia sia del presidente che dell’allenatore contro lo scetticismo. Anzi, tra il Palermo e lo scetticismo ha vinto proprio lo scetticismo perché perdere due volte di fila senza mai toccare palla non lo pensa neanche il peggiore degli scettici.

E ieri sera è andata bene solo la prima mezz’ora quando la Lazio cercava la marcia da ingranare. Giusto il tempo di carburare per andare poi a tutto gas. Risultato finale: Palermo asfaltato alla faccia delle fatiscenti autostrade siciliane. Dunque, ad aprire le marcature ci ha pensato il solito Klose più in forma del previsto: assist dalla destra di Gonzalez e tap in vincente dell’attaccante tedesco. I difensori del Palermo uguali ai lavoratori dell’Amia: a guardare.

 

Nella ripresa comincia a piovere forte, beninteso sia pioggia sia gol. Il raddoppio arriva con Candreva che sorprende tutti, perfino Ujikani molto probabilmente alla ricerca di un posto dove ripararsi. Grande botta dalla distanza e grande capolavoro del ritrovato giocatore laziale. Sannino fa esordire Dybala ancora con i brufoli ma i risultati non sono quelli sperati.

 

E il terzo ceffone arriva puntuale sempre da parte di Klose. Il centravanti ruba il tempo alle belle statuine rosanero, e solo contro Ujikani insacca il sesto gol dell’anno palermitano.  Complimenti alla squadra di Petkovic che è riuscito a spazzare le diffidenze iniziali. Ma complimenti anche allo scetticismo in casa Palermo per aver battuto Sannino che alla vigilia aveva dichiarato “Sara una stagione fantastica”.

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