In Francia è già scoppiata la polemica: il PSG degli sceicchi sta preparando l’ennesima rivoluzione societaria, ma rischia di vedersi rivoltare contro un’altra rivoluzione, quella dei propri tifosi. Il primo passo del cambiamento è rappresentato dal logo della squadra, che dal 2013 verrà con ogni probabilità cambiato, per rendere più internazionale il brand: sparirà la culla, simbolo del quartiere di Saint Germain En Laye, sparirà la data di fondazione (1970) e il blu ora predominante diventerà un più chiaro celestino.
Apriti cielo! Il celeste è infatti il colore dell’odiatissimo Olympique Marseille, ma anche dell’altra squadra parigina, il Paris FC, da una cui costale nacque proprio il PSG quarantadue anni fa: i tifosi non hanno preso benissimo questa decisione e rimproverano alla proprietà di non tener conto della tradizione del club, cancellata con un colpo di spugna a favore di una presunta maggiore internazionalità del nuovo marchio. Ma le cose che non vanno giù ai fans rossoblu (ancora per poco…) non finiscono qui.
V’è infatti la questione dello stadio: il Parco dei Principi sta per essere ristrutturato a spese degli sceicchi, che lo vorrebbero trasformare in un megaimpianto da almeno 60-70.000 posti; il comune, però fa orecchie da mercante, e di ampliamento eccessivo dell’impianto non vuol sentir parlare. E allora?
E allora la proprietà sta già pensando di emigrare dal centro città in favore di Saint Denise, comune che non farebbe troppe difficoltà a concedere i permessi per l’impianto voluto, ma non è esattamente a un passo da Parigi e, altro piccolo dettaglio insignificante, è una zona storicamente popolata di tifosi del Marsiglia…
Ne vedremo delle belle.
P.S.
E, tra l’altro, il logo nuovo fa pure cagare.
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