Il ritorno della zarina: Isinbayeva d’oro!

La figliol prodiga, tornata a casa per vincere, è stata protagonista di un copione degno di Hollywood. Yelena Isinbayeva, la più forte astista degli ultimi dieci anni, si è ripresa trono e scettro mondiale, imponendosi davanti ad un pubblico festante e puramente devoto. D’altro canto siamo a Mosca, chi avrebbe potuto immaginare dei fischi?

2903681172Yelena era scappata qualche anno fa in Italia abbandonando il suo storico allenatore e tradendo la fiducia della federazione del suo paese. Nel Lazio, insieme a Vitalij Petrov, voleva continuare a salire sempre di più, misura dopo misura.
Ma le cose non andarono per il verso giusto, con una discesa verso l’oblio rapida quanto un’accelerazione sulle montagne russe (per l’appunto).

 

L’affranta Yelena, in ginocchio e con gli occhi lucidi, aveva pregato Trofimov (l’allenatore dai baffoni bianchi) di riprenderla con sé. Questi aveva accettato solo dopo scuse pubbliche e una conferenza stampa in cui l’atleta ammetteva di aver sbagliato a lasciare il suo scopritore e mentore. Un altro megalomane permaloso che non accetta di essere lasciato dalla propria amante…

2013-08-13T182813Z_861344460_LR1E98D1FARVI_RTRMADP_3_ATHLETICS-WORLDAlla fine il binomio si è ristabilito e i risultati sono subito arrivati: vittoria, 4.89 saltati, medaglia d’oro e abbraccio degno del miglior “carramba” dopo una corsa a ostacoli verso le tribune. Sull’onda dell’entusiasmo, Yelena ha provato anche a superare il record del mondo ma i tre tentativi non sono andati a buon fine. Prima della manifestazione si parlava di ultima gara per l’astista, ora scommettiamo di vederla fino a Rio più pimpante che mai. A meno di nuove fughe.

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