Non ho dubbi. Inter e Roma si accontenteranno di un punticino a testa nella sfida di stasera (che varrebbe tantissimo in chiave fiducia). Troppi i segnali che portano a questo risultato e troppe somiglianze tra le due squadre… non vorranno farsi realmente del male. Ora vi spiego perché nei dettagli:
– Entrambe hanno dei casi umani in via di riabilitazione: Jonathan da una parte e Gervinho dall’altra. Forse, tra qualche mese, si potranno rimettere gli specchi alla Pinetina e a Trigoria.
– Garcia e Mazzarri sono due sergenti. Uno voleva catturare Zorro, l’altro far diventare Paolo Cannavaro un leader difensivo. Imprese impossibili per entrambi.
– Ambedue le società sono attente ai bisogni degli anziani. Totti da una parte e Zanetti dall’altra godono di privilegi importanti come la tessera over 36 gratis per salire sul pullman della squadra.
– Inter-Roma sono di proprietà straniera. Americani da una parte e indonesiani dall’altra. Globalizzazione calcistica e maccheroni cucinati di merda.
– Benatia e Ranocchia. Se li baci nessuno dei due si trasforma in principe.
– I due nomi possono unirsi e dare vita a “Interroma” un mostro di livello 22.
E questo sarebbe solo un assaggio… le affinità elettive sgorgano come pozzi di petrolio o spuntano come funghi. Una vicinanza di fattori (inconscia) che non può che garantire un pareggio e pochi cerotti da usare. Sarà così? Gavino scommette di sì!.
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