Juve e Napoli ok. La Roma sbanca San Siro

Nella seconda giornata di campionato vincono Juventus e Napoli e si mantengono a punteggio pieno in classifica. La Roma di Zeman passa 3-1 a San Siro contro l’Inter e ridimensiona le convinzioni nerazzurre. Sorprende ancora la Lazio: 3-0 in casa contro un però modesto Palermo. Vittorie casalinghe anche per Catania, Parma e Sampdoria; incredibile 1-1 tra Cagliari e Atalanta. Sabato le vittorie di Torino e Milan.

UDINESE 1-4 JUVENTUS (Vidal (rig.), Vucinic, Giovinco, Giovinco, Lazzari (U))

La Juve non sbaglia e torna con tre punti dalla trasferta di Udine. Anche questa settimana non mancheranno le polemiche: dopo un avvio equilibrato l’episodio che cambia il match avviene intorno al quarto d’ora. Giovinco lanciato in profondità viene ostacolato da Danilo e cade in area addosso a Brkic: secondo l’arbitro è rigore ed espulsione del portiere. La sensazione è che il fallo sia del difensore e inizi addirittura fuori area, e che Brkic sia decisamente incolpevole. Ci sta il rigore, ma l’espulsione al portiere è esagerata: più giusto un giallo a Danilo. Guidolin è costretto a togliere Fabbrini, fin lì migliore in campo, e a inserire il secondo portiere Padelli. Sul dischetto va Vidal che questa volta non sbaglia: 1-0. L’inferiorità numerica spegne le velleità friulane e la Juve può amministrare e dilagare. Nel finale di tempo un rimpallo favorisce Vucinic al limite dell’area, Armero buca la chiusura e il montenegrino piazza il raddoppio all’angolino.

Nella ripresa si scatena Giovinco: prima si divora un gol già fatto dopo uno spendido dribbling in area, e poi realizza la doppietta che chiude la partita. All’8° ribatte in rete un tiro di Marchisio non trattenuto da Padelli e al 26° piazza il pallone sul secondo palo. Nel finale realizza il gol della bandiera Lazzari, che quando vede Juve spesso gli riesce di metterla dentro. L’ex Cagliari è bravo a finalizzare un’azione un po’ casuale iniziata dal neo entrato Allan. La Juve approfitta della superiorità numerica generosa e vola in testa alla classifica. Per l’Udinese momento nero: forma fisica da rivedere soprattutto dopo i 180 minuti del preliminare e seconda sconfitta su due in campionato.

INTER 1-3 ROMA (Florenzi, Cassano (I), Osvaldo, Marquinho)

Una bella Roma passa a San Siro e mostra i limiti difensivi dell’Inter di Stramaccioni. Giallorossi in vantaggio con Florenzi, che si inserisce con tempismo perfetto sul cross al bacio di Totti e batte Castellazzi di testa. L’Inter prova a reagire. Si muove molto Milito che va alla conclusione in un paio di occasioni, ma il pareggio arriva soltanto in chiusura di tempo con un gol fortunoso di Cassano deviato da Burdisso. Il pallone assume una strana traiettoria che beffa Stekelenburg: 1-1.

Ci si aspetterebbe un’Inter arrembante nella ripresa ma è invece la Roma a provarci con più convinzione. Il gol è nell’aria e così da un’altra invenzione di Totti in verticale nasce il 2-1 di Osvaldo. Pallonetto di prima e nuovo vantaggio giallorosso. Lo stesso attaccante ex Fiorentina serve poi Marquinho, che punisce un non incolpevole Castellazzi e fissa l’1-3 definitivo. Nel finale rosso a Osvaldo per doppia ammonizione. Per Zeman da verificare le condizioni di De Rossi, uscito per infortunio nel primo tempo. Per Stramaccioni, invece, un’Inter da rivedere, soprattutto in difesa.

NAPOLI 2-1 FIORENTINA (Hamsik, Dzemaili, Jovetic (F))

Napoli a punteggio pieno dopo due partite. In un San Paolo sabbioso e al limite della praticabilità, i ragazzi di Mazzarri hanno la meglio su una Fiorentina che però non demerita e mostra tutte le proprie qualità, soprattutto nel primo tempo. Il gol che sblocca la gara arriva nella ripresa: punizione di Zuniga e colpo di testa vincente di Hamsik, complice la deviazione decisiva di Borja Valero. Il vantaggio spegne un po’ i viola che così, venti minuti dopo, vanno nuovamente sotto grazie alla rete di Dzemaili, bravo a insaccare dal limite dopo un corner respinto da Pasqual. Nel finale un sussulto di Jovetic accorcia le distanze, ma per i viola è troppo tardi. Positive entrambe le formazioni, voto 0 al terreno del San Paolo.

LAZIO 3-0 PALERMO (Klose, Candreva, Klose)

Continua a stupire la Lazio di Petkovic, che inizia a eliminare i primi interrogativi e a regalare qualche certezza in più ai tifosi. Continua a deludere, invece, il Palermo di Sannino, inesistente dietro e impalpabile davanti: seconda partita e secondo 0-3. Lazio padrona del campo e in vantaggio col solito Klose al 40° su splendido assist di Gonzalez. I biancocelesti chiudono i conti nella ripresa con Candreva (bolide dai 25 metri) e ancora con il tedesco. Stop di petto in area e tanti saluti a un Palermo troppo brutto per essere vero. Per Sannino obiettivo numero uno sarà mangiare il panettone…

CATANIA 3-2 GENOA (Kucka (G), Bergessio, Bergessio, Jankovic (G), Lodi)

Il Catania fa di tutto per complicarsi la vita: domina una partita con autorità e gioco in velocità ma rischia di non vincerla e addirittura di perdere. Genoa in vantaggio con Kucka, splendidamente imbeccato dall’ex Pescara Immobile. La reazione siciliana è veemente, ma la porta di Frey sembra stregata. La superiorità si concretizza nella ripresa con un bruciante uno-due di Bergessio nel giro di pochi minuti: prima pareggia raccogliendo l’assist di Castro e poi raddoppia insaccando di testa un corner di Lodi. Difesa del Genoa che fa rivedere tutti i limiti della passata stagione. Al 37° Jankovic gela nuovamente il Massimino con un bolide da fuori area, ma il solito Lodi su punizione riporta avanti gli etnei due minuti dopo. Nel finale un super Andujar salva per tre volte il risultato. Siciliani a quota 4, per il Genoa prima sconfitta in campionato.

CAGLIARI 1-1 ATALANTA (Denis, Ekdal (C))

Nello stadio a porte chiuse di Quartu va in scena l’incredibile. Il Cagliari riesce nell’impresa di sbagliare ben due rigori nel primo tempo e di non beneficiare per tre quarti di gara della superiorità numerica per l’espulsione di Peluso. Super Consigli neutralizza i penalty di Larrivey prima e di capitan Conti dopo. In 11 contro 10 i sardi sfiorano il vantaggio a ripetizione, ma la beffa si concretizza al 36° della ripresa: Denis sbuca in area alle spalle di tutti e insacca per i bergamaschi. In pieno recupero Ekdal evita almeno la sconfitta, ma per la squadra di Ficcadenti resta il rimpianto per una gara a dir poco da dimenticare. Ancora segno meno in classifica per l’Atalanta.

PARMA 2-0 CHIEVO (Belfodil, Rosi)

Tra la noia del Tardini due squilli dei ducali portano i primi punti in casa Parma. Un Chievo spento e poco pericoloso non fa molto per evitare la sconfitta. Un gol per tempo: al 31° cross preciso di Galloppa per il colpo di testa di Belfodil; nella ripresa contropiede emiliano con Rosi che finalizza l’assist di Biabany. Primi tre punti per il Parma.

SAMPDORIA 2-1 SIENA (Maxi Lopez, Vergassola (Si), Gastaldello)

Seconda vittoria su due per la Samp: senza il -1 della penalizzazione sarebbe in vetta con Juve, Napoli e Lazio. Un modesto Siena rimane a -5 e inizia a vedere nubi all’orizzonte. La supremazia ligure si concretizza nel finale del primo tempo, quando Maxi Lopez scaraventa in porta un gran sinistro per l’1-0. Nella ripresa Gastaldello stende Calaiò in area: calcio di rigore per il Siena. Dal dischetto va lo stesso arciere che centra il palo, Vergassola è lesto ad insaccare e fa 1-1. Il difensore blucerchiato si fa perdonare poco dopo, quando di testa sfrutta l’assist di Obiang e riporta i suoi in vantaggio. Poco dopo espulso Felipe nelle file del Siena per doppio giallo e i toscani non trovano più le forze per pareggiare ancora.

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