La crisi della Lazio: il tracollo della squadra di Petkovic.

Ieri è arrivata l’ennesima sconfitta per la Lazio di Petkovic che, nel girone di ritorno, sembra il Pescara. Contro l’Udinese abbiamo visto confermata quell’opacità che solo le lenti degli occhiali di Lotito possono riproporre con altrettanta efficacia. La redazione di Palle di Cuoio ha identificato le vere ragioni di questo declino:

– Petkovic parla più di dieci lingua e comanda dalla panchina. Biava neanche mezza e guida la difesa (vedete un po’ voi).

– Can che abbaia non morde. Can che dorme è Candreva.

– Stefano Mauri non è in forma. Mauri Zarate sì, quella tonda della pancia in vacanza.

– Hernanes è caduto in disgrazia. Dopo i Maya non è proprio il periodo dei profeti.

– Lulic va a benzina. Tare ha comprato una tanica di gasolio (bevuta da Ciani).

– Kozak sembra più Kazok (fai).

– Gonzalez più che “andale andale” sembra “mandale mandale” (a fanc…).

– Diaz, noto viale, è stato ribattezzato “del tramonto”.

Se continua così sembra possa sfumare anche la qualificazione in Europa League. Sarà decisiva la finale di coppa Italia con i cugini sperando che almeno Klose sia immune a questo tracollo. Lotito ha già comprato i dizionari per imparare a dire “fuori dai maroni” in tutte le lingue apprese dall’allenatore serbo. Tanto per non dare adito ad altre incomprensioni.

 

 

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