La Fiorentina fa viola il Catania: finisce 2-1 al Franchi.

images-1La Fiorentina diventa la sesta sorella (su sette) a vincere all’esordio aggiungendosi a Juve, Napoli, Inter, Roma e Lazio. Unica a rimanere al palo è dunque il Milan di Allegri, caduto sotto i colpi di Toni e del Verona. Una vittoria abbastanza convincente per la truppa di Montella trascinata da un Cuadrado semplicemente devastante.

Il Catania parte schierando nove argentini più Bellusci e Tachsidis (vista la figura dei due forse sarebbe stato meglio schierare undici gauchos). Eppure nessuno dei sudamericani sembra brillare fuori dalla pampa del Massimino: Alvarez è costretto a prendere costantemente la targa a Cuadrado; Spolli vede sgusciare Pepito Rossi (autore del primo gol) da tutte le parti; Castro, Leto e Bergessio si aggirano per il campo come succubi di un jet-lag ritardato. Unico a salvarsi (solo parzialmente) è Barrientos, lesto a tramutare nel gol del pareggio un assist al bacio di Pizarro. Il cileno gioca una partita di alti e bassi ma ha il merito di segnare il gol decisivo con una botta terrificante sotto la traversa. C_3_Media_1752465_immagine_obig

Delusione Mario Gomez. Lotta con tutte le sue forze ma la massa che trasporta sul campo è destinata a prendere forma non prima della prossima pasquetta. Il tedescone si mangia un gol allucinante tirando sul palo, a porta vuota, un assist d’oro di Rossi. Non abituato alle difese italiane prende cazzotti a non finire senza tuttavia andare K.O. Gli errori fatti hanno ricordato però il peggiore Raducioiu e il migliore Pancev ma, fortunatamente per Della Valle, siamo solo alla prima giornata e c’è tempo per riscattarsi.

Alla fine arrivano tre punti per la Fiorentina ed è questo ciò che conta: era fondamentale tenere il passo delle rivali e mandare un messaggio all’intero campionato. Il Franchi festante è l’immagine perfetta per raccontare l’entusiasmo che spopola tra le genti fiorentine tinte di viola. Ora arriva l’esame Genoa, un altro test per capire la forza della squadra di Montella.

Il Catania, vittima sacrificale della serata, soffre la partenza di Lodi. Ora ha qualche giorno per piazzare sul mercato quella bionda inutile di Maxi Lopez e comprare quei rinforzi che possano garantire quella salvezza nettamente alla propria portata. 

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