La Juventus schiacciassassi non si ferma col Chievo.

L’impegno europeo per il momento non sembra pesare affatto sulla Juventus che contro un modesto Chievo Verona s’impone per due reti a zero e vola solitaria in testa alla classifica almeno per una notte.

 

A Torino scende in campo una sorta di Juventus versione B, ma per fortuna dei bianconeri di fronte c’è un Chievo con addosso delle maglie talmente inguardabili da stordire i suoi stessi giocatori. 62% di possesso palla, 9 tiri in porta contro 2, svariate occasioni da rete e dominio territoriale dal primo all’ultimo minuto, ma fino alla fine del primo tempo non si batte chiodo.

La differenza tra Chievo e Juventus sta nella fame e infatti gli uomini di Conte e Carrera si divorano un bel po’ di gol, giusto per tappare il buco. Ma forse più che fame era voglia di qualcosa di buono e a quel punto è arrivato un Quagliarella in poderoso calo di zuccheri e ha piazzato l’uno-due che ha steso i clivensi e fissato il risultato: due gol in cinque minuti, al 23′ e 28′ del secondo tempo, di cui uno realizzato con una bella semirovesciata.

Altro dato significativo è che tra i migliori in campo non possiamo non citare Sorrentino, che in più di un’occasione ha evitato la goleada. Al di là di tutti i discorsi sulla bestia nera con cui i tifosi del Chievo possono comodamente lavarsi il sedere, Di Carlo ai suoi ragazzi obiettivamente non poteva chiedere di più. Beh, forse poteva chiedere a Moscardelli di non farsi ammonire come un’idiota a gioco fermo e in pieno recupero, sostanzialmente a partita finita… Ma i veronesi hanno potuto ben poco anche con la Juventus “di riserva” (ma di riserva per finta, visti i nomi in campo).

C’era curiosità per due debutti in casa bianconera: Pogba e Bendtner. Promosso il giovane francese, rimandato il danese: troppo pochi dieci minuti per giudicarlo.

 

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