Daniele non ha mai avuto pietà per la sua città, la squadra del cuore e il passato del papà. Un professionista modello, un grande centrocampista e una bandiera del Cagliari da tantissimi anni. Oggi torna a Roma con la fascia da capitano, raffigurante i quattro mori amati, per dare un altro dispiacere ai giallorossi. In passato, infatti, è accaduto più volte: gol spettacolari, pareggi e vittorie inaspettate dei sardi in terra capitolina. Conti, per l’appunto, che faticano a seguire le regole della logica calcistica e che hanno dato grandi dispiaceri al papà Bruno.
La partita di oggi però scotta terribilmente. La Roma è scivolata al secondo posto dietro la Juve (la vittoria di Livorno di ieri ha dato linfa a Torino) e deve operare il contro-sorpasso per rispondere con forza allo scatto dei bianconeri. Servono tre punti anche per riprendere una marcia interrotta per qualche distrazione di troppo, per ridare carica ad un ambiente ancora fiducioso ma leggermente impaurito. Stasera Garcia incrocerà le braccia e guarderà i suoi provare ad abbordare la nave sarda: un galeone rattoppato in più punti e non certo inespugnabile ma con un orgoglio che fa provincia.
I conti torneranno? Uno sicuramente si sentirà un po’ a casa. Gli altri, quelli più calcistici, si verificheranno dopo novanta minuti di grande lotta ed emozioni contrastanti. Il tutto mentre un altro “Conte” sta seduto in panchina e osserva…
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