Il sergente Garcia si gode la sua creatura (quasi) perfetta. Le dieci vittorie, i trenta punti incamerati dall’inizio del campionato, le soddisfazioni strappate davanti a sorrisi critici e spallucce ironiche, rappresentano un record per la Serie A e un motivo di grande vanto per l’allenatore francese. Il suo è un meccanismo oliato che non prende gol e infligge, con grande cinismo, sfilettate precise nei fianchi avversari. Nessun protagonista che spicca nei confronti degli altri. Tutti gli elementi della rosa che si sentono parte del progetto. Si riesce anche a guardare in faccia Gervinho senza vomitare. Un lavoro da maestro insomma.
I
eri è toccato a Marco Borriello, il modello tronista sempre con la valigia pronta. Gol da avvoltoio dell’area di rigore, tre punti in saccoccia e tanti saluti al Chievo e a Sannino. Una vittoria che, insieme a quella di Udine ottenuta in dieci uomini, risuona come conferma della presenza romana per la lotta scudetto. Alzi la mano chi avrebbe scommetto su questo exploit.
Ora bisognerà vedere quanto durerà. Cosa succederà dopo la prima sconfitta. Quale sarà la reazione della squadra di fronte alle rimonte avversarie. Allora scopriremo la vera pasta della rosa di Garcia e le sue definitive capacità di gestire un gruppo non certamente facile. Intanto bisogna solo alzarsi in piedi e fare un applauso ai giallorossi: il campionato è sicuramente più divertente con questa scalata inarrestabile.
Comments are closed.