L’amore indiscusso di Thohir per Vucinic.

SOCCER: SERIE A; JUVENTUS-PESCARASi riapre la strada che potrebbe portare Mirko Vucinic a Milano. Thohir, infatti, non vuole mollare l’osso che ha iniziato a spolpare con gusto. Il montenegrino sembra essere il primo vero chiodo fisso del magnate dagli occhi a mandorla, nonostante non sia così gradito alla tifoseria nerazzurra. Ora la trattativa sempre nuovamente decollare: due milioni per prestito secco e altri sette per il riscatto obbligatorio a giugno. Marotta ne vorrebbe 11 in totale, costo non indifferente per un trentenne che gioca in ciabatte. Ma, visto l’andazzo, perché non provarci?

Tramontato lo scambio con Guarin, sempre più separato in casa (ha staccato il suo letto da quello di Mazzarri), si cercano dunque altre formule per concludere una trattativa che farà felice, pare, solo il mondo juventino e, forse, lo stesso Vucinic. L’Inter sembra tornata quella di quindici anni fa quando, ossessionata da non so quali ragioni, comprava letteralmente “a cazzo”. Una tattica che ha condotto alla Pinetina gente come Zanetti e Ronaldo ma anche delle schiappe come Gresko, Georgatos e Bergkamp (solo per citarne tre indimenticabili).

Vista la confusione che aleggia intorno alla squadra, s’inizia a invocare il pieno ritorno di Moratti in sella alla presidenza. Se si devono fare delle “cazzate di mercato” che perlomeno siano “made in Italy” e non prodotte da qualche azienda asiatica meglio non identificata. Sempre che il buon Mirko non trovi più confortevoli le ciabatte realizzate in Indonesia, ma sinceramente ne dubitiamo.

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