L’autunno del campione all’ombra degli eucalipti.

Pare ormai sicuro: Alessandro Del Piero è in procinto di firmare un contratto con il Sidney F.C., squadra dell’ A-League australiana (potremmo dire un A-Team…).

Per tutta l’estate Del Piero ha tergiversato, aspettando un’offerta che lo stuzzicasse: si era parlato di Canada (Nesta l’avrebbe voluto con sé a Montreal), di Stati Uniti, di Argentina (al River Plate avrebbe potuto ricomporre con Trezeguet la coppia d’oro di tanti successi juventini) e in ultima di Svizzera, con Gattuso che s’è fatto suo sponsor per portarlo a Sion. Si diceva che Del Piero sognasse la Premier League: offerte sono arrivate dal Southampton, nuovo club di Gaston Ramirez, e addirittura del Liverpool, squadra blasonata e impegnata nelle coppe europee, non proprio una pensioncina per anziani. Affascinante sarebbe stato rivedere Alex in Europa League, ma non sarà così.

Forse Del Piero, magari inconsciamente, ha sperato fino all’ultimo in un ripensamento della Juventus, ma niente da fare: non lo rivedremo in serie A. E il rammarico aumenta quando anche un ragazzino napoletano, tifoso del Napoli e sua nuova stella, Lorenzo Insigne, come idolo cita l’idolo della tifoseria nemica: “m’ispiro a Del Piero, avrei voluto conoscerlo e giocare contro di lui”.

Alex andrà invece, con ogni probabilità, a svernare in Oceania, dove di certo sarà la star indiscussa, il centro del progetto e di tutto il movimento calcistico. In attesa di tornare in bianconero magari da dirigente, una delle ultime bandiere, uno degli ultimi veri numeri 10 del nostro calcio, andrà a passare l’autunno all’ombra degli eucalipti.

Buona fortuna, campione!

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