Lega Basket A: ad un mese dalla partenza, il punto sulle squadre.

Tra 30 giorni esatti riparte il campionato di Basket di serie A. Ossia inizia una nuova caccia alla Siena dei record, con la sensazione che la regina possa essere davvero detronizzata dopo anni di regno incontrastato. Un po’ per il rinnovamento tecnico (Pianigiani è andato in Turchia mettendo dentro la valigia McCalebb e Andersen) un po’ per la forza di Milano, finalmente favorita per il titolo (vedremo poi come andrà a finire).

Ma andiamo con ordine:

MONTEPASCHI SIENA: In panchina è stato promosso Luca Banchi per dare continuità tecnica al progetto. Bisognerà vedere se avrà lo stesso impatto con i giocatori e con la partita, marchio di fabbrica di Pianigiani, un vero maestro nel campo. Sul parquet tante scommesse in cerca di un salto definitivo di qualità: da Hackett a Sanikidze passando per Rasic, Brown e Jannings. Ci sarà il cavallo di ritorno Kemp (visto a Sassari e Bologna) e giocatori di sicuro affidamento come Kasun, Carraretto e Eze. La stagione zero, quella della fine di un ciclo, è sempre complicata ma non per questo Siena si arrenderà facilmente, convinta di poter portare a casa l’ennesimo titolo. Per il sottoscritto la vera assenza potrebbe essere quella di Stonerook, collante dentro e fuori dal campo, ritiratosi dopo una carriera di splendidi successi.

OLIMPIA MILANO: Quest’anno o mai più. Non c’è alternativa per Scariolo. Si deve vincere e lo si deve fare subito. Soprattutto davanti ad un ridimensionamento, chissà quanto apparente, di Siena. Scaricate le delusioni dell’anno passato (Nicholas su tutte) l’Olimpia ha confermato gran parte della rosa pescando in Israele Langford e Hendrix. Una panchina allungata da nomi d’esperienza ma di sicuro affidamento come Basile e Chiotti. Ora o mai più. Il desiderio di vittoria e la pazienza di Armani e tifosi non può più attendere.

DINAMO SASSARI: Si può fare meglio dell’anno scorso? Volendo sì, soprattutto se migliori il roster con delle acquisizioni importanti come Thornton e Ignersky. Le conferme dei cugini Diener e Easley non possono che far sognare i tifosi che si aspettano un’altra storica cavalcata. La vera incognita è la partecipazione all’Eurocup. L’impegno europeo potrebbe far perdere energie fisiche e mentali alla squadra guidata dal buon Sacchetti, all’esordio nei palcoscenici continentali.

PALLACANESTRO CANTU’: Anche Cantù parte per fare strada nei playoff. Certamente non è la stessa squadra degli ultimi due anni ma potrebbe comunque rivelarsi come inaspettata sorpresa. Molto dipenderà da Aradori e Cusin (alla ricerca della definitiva esplosione) e dagli americani, tutti provenienti da campionati minori: Tyus (Israele) Brooks (Legadue) Smith (D-League).

VICTORIA LIBERTAS PESARO: La truppa di Ticchi parte estremamente rinnovata ma con una gran voglia di fare bene e stupire. Gli arrivi di Crosariol e Amoroso sotto canestro liberano il talento americano sul perimetro. Hamilton, Mack e l’ultimo arrivato Barbour sono pronti a caricarsi sulle spalle il resto della squadra. Vedremo il loro impatto con il nostro campionato. Attesa soprattutto per il debutto di Hamilton, appena uscito dal college americano e pronto a costruirsi una solida carriera nel vecchio continente.

UMANA REYER VENEZIA: La società lagunare è stata la prima ad aver concluso il mercato, consegnando a coach Mazzon una squadra rinforzata rispetto alla passata stagione, con l’ambizione non celata di poter andare avanti a lungo nei playoff. Oltre alle certezze rappresentate da Clark, Young, Szewczyk e Bowers, si sono aggiunte quelle di Eric Williams, Diawara e Zorowski, giocatori pronti a far fare un ulteriore salto di qualità, in tutte le zone del campo, ad una squadra che già aveva fatto benissimo l’anno passato. Senza poi dimenticare il cast di supporto formato da un trittico di italiani di sicuro affidamento: Rosselli, Fantoni e Magro. C’è tutto per fare bene, anche il ritorno al Taliercio dopo un anno di purgatorio a Treviso.

VIRTUS BOLOGNA: Un altro anno di cambiamenti, stravolgimenti e mercato difficile per la squadra di Sabatini che ancora una volta non pare in grado di andare oltre una stentata qualificazione ai playoff. Sensazione che gli acquisti estivi (Ricky Minard, Mason Rocca e Steve Smith su tutti) non riescono a cancellare. In attesa di essere smentiti dai fatti, sarà un’altra stagione interlocutoria per i tifosi virtussini e per un’intera città che aspetta da troppo tempo di tornare davvero grande.

CIMBERIO VARESE: Altra squadra profondamente mutata rispetto al passato campionato ma desiderosa di far bene fin dalle prime partite. Non c’è più Charlie Recalcati ma Frank Vitucci sulla panchina lombarda, a lui spetterà il compito di mettere ordine e gioco in un roster di assoluto talento. Ere, Green e Rush rappresentato la spina dorsale di una squadra che a deciso di puntare sui giovani italiani acquisendo Polonara e De Nicolao. Possibile outsider ai playoff se qualche squadra più quotata si addormenta strada facendo.

SIDIGAS AVELLINO: Coach Valli alla ricerca di una serena salvezza in terra irpina cercando di sfruttare la vena dei suoi nuovi americani, Ebi e Warren su tutti. Squadra poco italiana che punta molto sul collettivo. Una stagione piena d’incognite.Il campo darà le risposte che cerchiamo qui.

VIRTUS ROMA: Ridimensionamento economico ma tanto cuore. A partire dalla conferma di Datome che, per amore della città, si è decurtato lo stipendio. Grande gesto di uno che durante l’estate sta facendo sfracelli con la nazionale e che nella capitale aspettano a braccia aperte. Squadra tutta da scoprire con Bobby Jones, Phil Goss e Ola Lawal a costituirne l’ossatura (oltre a Gigi). Partire senza pressioni potrebbe essere la chiave per fare una stagione oltre ogni aspettativa.

VANOLI BASKET CREMONA: La lotta per la salvezza passa per le scommesse fatte. Un roster costruito pescando dalla Legadue: Johnson, Kotti, Porzingis, Huff e Jackson. Tutti buoni giocatori che dovranno però adattarsi ad un campionato diverso e di livello superiore. Da questo fattore dipenderanno le fortune o le sfortune di coach Caja.

ANGELICO BIELLA: La società con più inventiva dell’intera Lega non ha deluso neanche quest’anno. Oltre alle conferme dei veterani Soragna, Raspino e Jurak, sbarcano in Italia alcuni giovani provenienti dai college americani (Mavunga e Moore) oltre ad altri cestisti tutti da scoprire (Brackins e Jaramaz). Vedremo quale sarà l’amalgama finale.

SUTOR MONTEGRANARO: L’acquisizione principale della squadra marchigiana è sicuramente coach Recalcati, vera certezza del panorama cestistico italiano. Lo sbarco di Tamar Slay da Venezia garantisce una sicura bocca da fuoco offensiva, corredata dalla presenza di Steele, Johnson e Burns. In cabina di regia confermata la presenza di Fabio Di Bella. Squadra destinata a conquistare una tranquilla salvezza.

JUVE CASERTA: Squadra dai due volti. Da un lato l’esperienza americana ed europea nelle figure di Chatfield, Jelovac, Wise e Jonusas. Dall’altro il folto gruppo di italiani pronto a dare una mano dalla panca: Michelori, Maresca, Mordente e Gentile. Sarà un anno difficile ma di crescita per la truppa di Sacripanti, pronta a togliersi grandi e inaspettate soddisfazioni.

PALLACANESTRO REGGIANA: Il ritorno nella massima divisione ha galvanizzato un ambiente che negli ultimi anni ha avuto ben poche soddisfazioni da festeggiare. Confermati gli eroi della passata stagione, Taylor e Robinson su tutti, si è puntato su giovani di assoluto talento: dal nostro Cinciarini al ceco Kudlacek. Senza dimenticare Greg Brunner che, in una squadra varata verso una sicura salvezza, può fare davvero la differenza.

ENEL BRINDISI: Tornata in Lega A dopo solo un anno d’inferno in Legadue, la squadra di Bucchi vuole confermarsi nella massima categoria. Molto dipenderà dal confermato Gibson e dai nuovi Robinson, Reynolds e Simmons. In panchina anche due italiani in cerca di riscatto come Fultz e Viggiano. Si punterà alla salvezza e poi chissà.

 

 

 

 

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