Messi ha messo il broncio: “Voglio più soldi di Neymar”

Essere il primo gallo nel pollaio. Messi ha paura che Neymar venga al Barcellona per spodestarlo, cacciarlo fuori dal trono e prendersi tutte le galline catalane (che fanno un sacco di uova d’oro pare…). Così ha messo il broncio. In questo momento il giovane brasiliano è pronto sulla rampa di lancio per diventare il giocatore più forte del mondo e il club blaugrana, per assicurarselo, ha dovuto sborsare tantissimi soldi per il cartellino e l’ingaggio.

Messi-newTroppi secondo Lionel che, per tornare a essere il giocatore più pagato della squadra, ha mandato il padre Jorge ad alzare la voce con la dirigenza catalana. Peggio di uno scolaro pigro che manda i genitori a lamentarsi dalla maestra.
Poco importa, infatti, se il suo contratto è stato rinnovato a febbraio, se guadagna così tanto da garantire un futuro roseo alle prossime dodici generazioni di “Messini”, se intorno a lui la gente muore di fame e la crisi attanaglia la maggior parte dei suoi tifosi. L’importante è essere il migliore. In campo e in banca.

Una caduta di stile non indifferente per il campione argentino. Una questione di orgoglio che travalica ogni ragionamento sensato e porta in auge la deriva che il calcio (e i suoi maggiori rappresentanti) sta attraversando negli ultimi decenni. Speriamo che i dirigenti del Barcellona tirino fuori i cojones e rifiutino questa richiesta da capriccioso e viziato re dell’universo. La realtà è tutt’altra cosa, non farebbe male ricordarlo anche a chi vive immerso nell’oro fino al collo.

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