Milan e Inter a fondo. Napoli, occasione persa

Nella quarta giornata di campionato naufraga definitivamente a Udine il Milan di Allegri (2-1). L’Inter non riesce a sfatare la maledizione San Siro: il Siena di Cosmi passa 2-0. A Catania il Napoli non va oltre lo 0-0 e vede la Juve scappare in vettta. 1-1 nell’anticipo di pranzo tra Samp e Torino; stesso risultato tra Bologna e Pescara, mentre l’Atalanta fa subito un dispiacere a Gasperini: 1-0 col Palermo con un gol in extremis.

UDINESE 2-1 MILAN (Ranegie, El Shaarawy (M), Di Natale (rig.))
Bye bye Allegri. Il Milan offre l’ennesima prestazione pietosa di stagione ed esce sconfitto anche dal Friuli. Allegri è all’ultima spiaggia e deve per forza vincere. Spera quindi nel rientro del salvatore Montolivo e schiera Mesbah ed Emanuelson titolari. La partita è noiosa e il gioco poco fluido da entrambe le parti, con parecchi errori e imprecisioni. Un’uscita a farfalle di Abbiati fa fare bella figura anche a tal Ranegie, che di testa lo infila per l’1-0. Nella ripresa il Milan non mostra il mordente necessario e si affida ai guizzi dei singoli: dopo 9 minuti El Shaarawy fa partire un bolide dalla distanza che si infila alla destra del portiere. Ma è un episodio isolato che non sveglia la squadra. Passano una decina di minuti e su un pallone che balla pericolosamente in area i rossoneri si imbambolano, costringendo Zapata al fallo su Benatia: Di Natale insacca ma a gioco fermo. È Rigore e secondo giallo per Zapata: Milan in 10. Dal dischetto Di natale fa 2-1 e rimanda sotto i rossoneri. Entra Boateng, che si fa notare per due ammonizioni nel giro di pochi minuti e si fa buttare fuori anche lui. Allegri inserisce anche Bojan col Milan in 9, ma è l’Udinese a sfiorare più volte nelle praterie il terzo gol. Le dichiarazioni del dopogara riconfermano per il momento il tecnico, che si dice anche soddisfatto della prestazione. Sarà vero?


SAMPDORIA 1-1 TORINO (Bianchi (T rig.), Pozzi (rig.))
Nell’anticipo di mezzogiorno pari di rigore tra Sampdoria e Torino e un punto ciascuno che muove la classifica. Primo tempo di noia, con due squadre imprecise e una gara che può sbloccarsi solo su un errore o un calcio piazzato. E così avviene: prima Glik si fa rubare il pallone da Maxi Lopez che sbaglia davanti a Gillet, e poi Maresca prende la traversa direttamente su punizione. Sugli sviluppi dell’azione Maxi Lopez insacca, ma è in fuorigioco. Nella ripresa i due rigori che decidono la gara. Bianchi porta avanti i suoi battendo Romero, ma il neoentrato Pozzi risponde e fissa il punteggio.


INTER 0-2 SIENA (Vergassola, Valiani)
L’Inter sbatte su Pegolo e il Siena la punisce. Il portiere dei toscani para di tutto nel corso della partita, soprattutto nel primo tempo. Al resto ci pensa Sneijder, che quando potrebbe concludere a rete da solo tenta l’assist a Milito che non ci arriva. Nella ripresa il Siena si fa più intraprendente e trova il vantaggio con Vergassola, imbeccato da Calaiò. In pieno recupero Sestu crossa per Valiani, che fa 2-0 e dà il via alle critiche a Strama.


CATANIA 0-0 NAPOLI
Il Napoli non riesce a tenere il passo della Juve e non va oltre lo 0-0 sul campo di un Catania in 10 dopo 2 minuti per il rosso ad Alvarez. I siciliani si difendono con ordine e costringono i partenopei alle conclusioni dalla distanza. Nel finale due grosse occasioni per Gomez, che colpisce anche un palo: infondo al Napoli va bene anche così.


ATALANTA 1-0 PALERMO (Raimondi)
Ai rosanero non basta il cambio di allenatore. Anche con Gasperini in panchina i siciliani si mostrano squadra troppo lontana da quella vista nelle passate stagioni. Nel secondo tempo i bergamaschi alzano il ritmo e cercano in tutti i modi il gol vittoria, che arriva solo nel finale con una precisa zuccata di Raimondi. Il Palermo resta in fondo alla classifica a 1 punto, seguito solo dal Siena a -1.


BOLOGNA 1-1 PESCARA (Gilardino (B), Quintero)
Il Bologna spreca una preziosa occasione in casa. Emiliani avanti col solito Gilardino, bravo a insaccare da distanza ravvicinata un assist di Garics. Il Pescara reagisce col bolide su punizione dalla distanza di Quintero, classe ’93 e seguito anche dalla Juventus. Nella ripresa gli attacchi rossoblu si concretizzano nel rigore procurato dal Gila: rosso per Perin e Pescara in 10. In porta va quindi Pelizzoli, che neutralizza il penalty di Diamanti. Il forcing finale del Bologna non dà i frutti sperati: gli abruzzesi muovono la classifica e conquistano il primo punto in questo campionato.

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