Analizziamo nel dettaglio le prestazioni dei giocatori di Palermo e Sampdoria, che si sono incontrate nella “sfida tristezza” alle 12.30.
PALERMO
Ujkani – 6: Per l’estremo albanese la partita inizia dopo 60′ quando deve giusto giusto disturbarsi per prendere una punizione di Eder. Poi solo altri due interventi su Icardi e Juan Antonio. Praticamente oggi ha rubato lo stipendio.
Munoz – 5,5: Se anche nella miglior giornata del Palermo il buon Ezequiel non riesce a prendere la sufficienza un motivo ci sarà.
Donati – 7: Gasperini lo schiera come centrale della sua linea a 3 e lui sfodera una prestazione di sostanza dando sicurezza al reparto e alla squadra. Munoz, guarda e impara.
Von Bergen – 6: La Samp è talmente poca cosa che praticamente passa la partita a contare gli spettatori sugli spalti. In preda alla noia prova a spingersi qualche volta in avanti.
Morganella – 6,5: Il bassista dei Queens of the Stone Age è autore di una buona partita sulla fascia destra dove mette quantità e crea superiorità, anche se non parliamo certo di Garrincha.
Kurtic+Barreto – 6: Voto di reparto per i due mediani che presi singolarmente sono osceni, ma che nel complesso hanno la meglio sul comatoso centrocampo della Samp. Va bene il centrocampo operaio, ma di questo passo finiranno a giocare alla Fiom. Da rivedere con altri avversari.
Garcia – 6- : Nel complesso gioca una gara sufficiente anche se al suo confronto, Morganella sembra sì Garrincha (con cui mi scuso per averlo scomodato due volte).
Ilicic – 6,5: Sia chiaro, lo sloven0 gioca anche oggi sul suo piedistallo, muovendosi poco più di una pedina del subbuteo, ma riesce a non sfigurare. Il che dovrebbe far capire quanto male ha giocato la Samp. Sorvoliamo sul gol che sbaglia nel primo tempo.
Brienza – 7,5: Il migliore in campo. I difensori doriani escono con la labirintite ed il merito è tutto suo; dribbling a ripetizione e i 2 assist a Dybala portano la sua firma. Già da qualche settimana sembra in gran forma.
Dybala – 7: Primi 2 gol in Serie A per il giovane argentino (non ancora 19enne) che nel primo tempo spreca tantissimo, ma che si rifa alla grande nel secondo tempo con una doppietta esaltante, che non diventa una tripletta solo per un gran intervento di Romero a pochi minuti dalla fine. Acqua fresca per Gasperini.
Zahavi, Budan e Bertolo – s.v.: Entrano quando ormai la partita è decisa e non hanno modo di incidere.
Gasperini – 6: 3 punti importantissimi per il Gasp in ottica salvezza. La squadra oggi si è presentata decisa e determinata ed il merito gli va riconosciuto. Per lui una settimana senza gli smaronamenti di Zamparini.
SAMPDORIA
Romero – 6: Incolpevole sul primo gol, un po’ meno sul secondo. Ha sempre il suo stile alla Mr. Magoo, ma è materiale su cui lavorare: l’intervento che nega a Dybala la tripletta dimostra che i numeri ci sono, sebbene molto ben nascosti.
Mustafi – 5: Sfortuna vuole che dalla sua parte agisca un Brienza tarantolato. Per il resto, non si può infierire su un ragazzo del ’92.
Gastaldello – 6: E’ l’unico baluardo della difesa, che tenta come può di mettere pezze a destra e a sinistra. Meriterebbe forse palcoscenici un po’ più prestigiosi. Depresso.
Costa – 4,5: Non riesce neanche per sbaglio a dare una mano a Gastaldello e anzi, quasi combina la frittata nel primo tempo quando Dybala gli ruba palla e Barreto impatta poi sul capitano.
Rossini – 5: Chi??????
Poulsen & Estigarribia – 4: Ildanese esce dopo una prima frazione imbarazzante. Gli subentra Estigarribia, che è altrettanto imbarazzante.
Obiang – 5: Le prime giornate sembrava un giaguaro, la futura rivelazione del campionato. Oggi è un gatto di marmo, lento e imballato. Si raccapezza poco in mezzo al campo, dove per la verità è in buona compagnia.
Munari – 4,5: Qualcuno gli dica che la palla non è un ente astratto, ma quella cosa che rotola in mezzo al campo.
Maresca – 5,5: Decisamente meno brillante del solito, ma ha anche 112 anni e non è sorretto da compagni all’altezza. Bella la sfida a distanza con Budan per l’acconciatura più brizzolata. Gasperini escluso.
Soriano – 5: Lo si riconosce in campo solo per la mano fasciata.
Eder – 6: Il brasiliano predica nel deserto dell’attacco doriano fino a spegnersi. Munoz prova a fargli fare bella figura un paio di volte, lui esagera svenendo in area. “Aiutati, che Giannoccaro t’ammonisce”.
Icardi – 6: Niente di che, però entra e ci mette impegno, scomodando anche Ujkani con un buon tiro.
Juan Antonio – s.v.: Troppo poco tempo a disposizione per incidere, ma riesce comunque a scagliare un tiro verso la porta di Ujkani.
Ferrara – 5: Per lui si prefigura a breve un ritorno negli spot della Danette.
Giannoccaro – 6: Partita tranquilla, anche se molto spezzettata.
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