Verso Brasile 14: l’Australia.

Mancano pochissimi giorni al mondiale e noi voliamo dall’altra parte del mondo per un’altra scheda tecnica: quella dell’Australia.

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Mark Bresciano.

E qui potrebbe finire il nostro articolo, che sarebbe di per sé già abbastanza divertente, se si pensa che ha giocato più mondiali di Tevez. Ma l’italoaustraliano non è il solo italoaustraliano, né l’unica conoscenza della nostra serie A: in rosa c’è anche James Troisi, centrocampista in comproprietà tra Juventus e Atalanta. Classe ’88 e già rifilato al Melbourne Victory, dubitiamo possa avere un radioso futuro dalle nostre parti. Ma non si sa mai.

Spicca l’assenza del quarantaduenne Mark Schwarzer: portiere primatista di presenze in nazionale (la prima nel ’93; dell’Ottocento) e tuttora in forza al Chelsea. La sua mancata convocazione è quasi più scandalosa di quella di Ballotta (quasi). Non capiamo sinceramente tutta questa smania per i giovani: ai mondiali bisogna portare i vecchietti! Fanno più simpatia.

Ridendo e scherzando, però, l’Australia detiene il record internazionale per la vittoria più schiacciante di sempre: 31-0 contro le Samoa Americane (squadra contro cui nessun altro ha avuto coraggio di giocare, per un ben comprensibile sentimento di pena). Ma rimarrà, temiamo, l’unica gioia.

Anche se, non dimentichiamolo, l’Australia ha avuto il calciatore col braccio più lungo di sempre.

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