Voci: “Fabregas al Milan a gennaio!” Se le sentite.. fatevi controllare da uno bravo!

Negli ultimi giorni sono uscite delle voci clamorose, Cesc Fabregas non digerirebbe più essere una riserva nel Barcellona e a Gennaio gradirebbe cambiare aria. Il Milan pare si sia già mosso per assicurarselo, lavorando sottoterra con chi cura gli interessi dell’ex capitano dell’Arsenal.

Posso dirla con tutta franchezza? Mi sembra una boiata incredibile. Qui lo dico e non lo nego, pronto a essere sbeffeggiato tra sei mesi se questa eventualità dovesse trasformarsi in realtà. Ecco le parole del centrocampista catalano che hanno sollevato questo polveroso tormentone: «Non sono un gran sostituto, tutti vorrebbero giocare ogni minuto di ogni partita, l’allenatore sa cosa posso offrire e nei miei ruoli non sono in competizione con nessuno, essendo tra i tre migliori del mondo. Ma sono nel Barcellona per giocarci a vita, sono lusingato di farne parte. I fischi dei tifosi contro il Valencia? Sono convinto di aver giocato bene quella partita…»

Molti sono convinti che la frase “sono nel Barcellona per giocare a vita” sia a doppio taglio, una sorta di pressione su Villanova che non lo vede come titolare nel suo undici di partenza. Quando Cesc decise di abbandonare Londra e Wenger, il Milan fu vicinissimo a ingaggiarlo, superato solo dall’aria di casa e dalla voglia di riscatto di Fabregas, scappato dalla “cantera” catalana per sbarcare in Inghilterra quando ancora era, calcisticamente parlando, in “fasce”.

Il suo ritorno al Camp Nou non è stato però idilliaco. Cesc ha fatto bene sia all’interno del rettangolo di gioco che sugli spalti (stabilendo un solido feeeling con la tifoseria), ma non ha ancora conquistato un posto inamovibile nel Barcellona, partendo spesso dalla panchina e rimanendo escluso nelle scelte iniziali di Guardiola e Villanova, soprattutto nei match più importanti. Eppure, l’eventualità che possa lasciare i blaugrana per la maglia rossonera ci sembra sempre più un desiderio utopico di certa carta stampata e una presa in giro per chi mastica calcio.

Fabregas ha poi rincarato la dose: “C’è una campagna contro di me. Non so chi l’abbia iniziata, ma io sto molto bene. Non lascerò che la mia immagine venga distorta. Il mio destino è sempre quello: essere un combattente, e nel Barcellona. Sapevo che trovare spazio qui non sarebbe stato facile, ma mi sento amato dai tifosi. Sto giocando coi migliori del mondo”.

Penso possa bastare per smontare una voce buona solo per scrivere pessimi articoli giornalistici, alimentando fantasie che possono imbrogliare solo chi non ha i piedi ben piantati a terra. Sentite ancora quelle voci? Bene.. fatevi vedere da uno specialista. Ma che sia bravo.

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