Sono voci per ora, ma spesso le chiacchiere nascondono un fondo di verità. Maurizio Zamparini, attuale presidente del Palermo, sembra voglia acquisire la maggioranza delle azioni della Triestina per trasformarla nella sua squadra satellite. Un percorso già battuto dal collega Lotito che, oltre la Lazio, ha acquisito la Salernitana, altra squadra dal nobile pedigree trasformata in vivaio per far crescere giovani di grande prospettiva.
Zamparini, ex presidente del Venezia e friulano di nascita, si legherebbe al territorio che gli ha dato i natali e che sente comunque suo, nonostante l’abbandono per altri lidi più caldi e assolati. Gli alabardati stanno attraversando uno dei periodi più bui della loro storia tra fallimenti e retrocessioni e accoglierebbero la nuova realtà con grandi benedizioni.
Si tratta, infatti, di un progetto ambizioso che ha già ridestato gli animi inconsolabili della città di confine che rivede un piccolo spiraglio di luce in ambito calcistico. Eccole parole del patron rosanero: “È una possibilità e l’operazione si potrebbe concretizzare in pochi mesi. Resterebbe l’attuale dirigenza e io rileverei la maggioranza delle azioni, poi non sarebbe complicato salire di categoria fino alla Lega Pro. Lì potrebbero crescere i giovani del Palermo, un po’ come succede nella Liga con le squadre B”.
I maligni affermano che in realtà si tratterebbe di un tentativo concreto fatto dal vulcanico presidente per entrare nel guinness dei primati. In una sola stagione avrebbe la possibilità di raddoppiare il numero di esoneri, cacciando allenatori sia in serie A che nelle categorie inferiori.
A parte gli scherzi, sarebbe una grande notizia per Trieste che merita di vedere calcio ad alti livelli senza sperare che Cellino litighi ancora le amministrazioni locali sul tema stadio.
Comments are closed.