Analisi sulla due-giorni di Champions League.

Tra ieri e oggi si sono giocate le prime partite di ritorno degli ottavi di Champions League, vediamo assieme chi s’è meritato di finire ai quarti di finale. In rosso la squadra qualificata.

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Borusssia Dortmund 3-0 Shakthar Donetsk: la banda di Lucescu e rimasta abbagliata dal giallo canarino delle maglie del Borussia; tre sberle difficili da dimenticare, specialmente se giochi una delle partite sulla carta più equilibrate di tutto il torneo. Vendere pezzi pregiati ha rimpinguato le casse ucraine di soldi e la rete di palloni. Passa il turno il Borussia, che secondo me spacca culi e finisce in finale: peccato non possa più prendere gol di tacco da Del Piero.

 

Manchester United 1-2 Real Madrid: “Lo united ha già mezzo piede nei quarti”… ceeeeeertooooooo! E non venitemi a dire che il fallo di Nani era da giallo, per favore. Peraltro, se proprio devo dirla tutta, con metà del prezzo di Cristiano Ronaldo mi porterei in squadra Di Maria e Ozil e sarei il triplo più contento. Così, per dire.

 

Paris Saint Germain 1-1: Valencia: un po’ tifavo Valencia, per quello strano meccanismo secondo cui il più debole ti sta più simpatico. Se la sono giocata, gli spagnoli, ma se quando devi spingere per l’assedio finale perdi palla a centrocampo come i ragazzi al campetto dell’oratorio, allora ti sta bene tornartene a casa con il segno dei tacchetti su una chiappa. Pastore ha guidato molto bene il suo gregge.

 

Juventus 2-o Celtic Glasgow: una partita complicatissima, in cui i bianconeri hanno sofferto in maniera indicibile e faticato a respirare negli spazi angusti concessi loro da un Celtic agguerrito e pericolosissimo. In altre parole, gli scozzesi hanno una potenza di fuoco pari a quella dei fucili col tappo che si vedevano nei cartoni animati di una volta; i bianconeri li lasciano giocare tranquilli e, cosa che raramente riesce alla truppa di Conte, hanno un rapporto tiri/goal decisamente alto. Bene così.

 

E ora, forza Milan!

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