Massimo Cellino, patron del Cagliari, trova sempre il modo di far parlare di sé. A un concerto di beneficenza organizzato nel centro sportivo di Assemini, ieri il presidente rossoblù s’è presentato sul palco con maglietta con su scritto “Fuck off”” (perché lui è un vero rocker) e bandana a stelle e strisce legata in testa.
“Mi chiederete come si sta a Buoncammino e io vi dico che si sta bene, tanto prima o poi ci finirete tutti, toccatevi pure…” – questa la frase a effetto pronunciata nella sua prima apparizione pubblica dopo la liberazione. Noi ci tocchiamo pure, ma a ben vedere Cellino è come al solito avanti anni luce rispetto a tutti; lui ha trovato il vero rimedio alla crisi occupazionale che attanaglia il nostro paese: farsi arrestare! Pensateci: vitto e alloggio sono assicurati, non ci sono spese e, a quanto dice il presidente più rock della storia del calcio, ci si sta pure bene. No, non è incitazione a delinquere, quella del buon Massimo, bensì consiglio di vita per noi tutti: andiamo in Sardegna e troviamo un modo pratico per farci dare l’ergastolo. E se niente niente a lui vien voglia di fare un altro stadio, ce lo ritroviamo pure come compagno di cella. Anzi, di Cellino.
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