Del Piero a Sidney: il retroscena (semiserio) della scelta.

Alessandro Del Piero è da poche settimane un nuovo giocatore del Sidney F.C., ambiziosa squadra dell’A-League australiana, ma pur sempre… una squadra dell’A-League australiana, con tutto il rispetto. Alex è rimasto nel limbo per tutta l’estate, valutando offerte da mezzo mondo; Argentina, Stati uniti d’America, Svizzera non sono riusciti ad accaparrarsi l’ultimo grande numero dieci della Juventus, che per spostarsi agli antipodi del mondo ha rifiutato offerte affascinanti come quelle del Southampton e addirittura di Celtic Glasgow e Liverpool, squadre impegnate nelle coppe europee.

Cosa ha spinto Del Piero a Sidney, allora? La risposta sta nel nome del presidente della società: Tony Pignata.

Come non restare ipnotizzati dal fascino di un nome come Tony Pignata, novello Ernesto dei giorni nostri?

Non sappiamo di preciso chi sia questo benemerito imprenditore dell’emisfero australe, ma il suo nome è davvero carico di suggestioni: si può forse rifiutare un’offerta da Tony Pignata? Sarebbe come perdere l’opportunità di conoscere personaggi dell’immaginario comune del calibro di Gianni Tritacarne, Beppe Mandolino, Luke Manofredda Pippi Calzelunghe,   Marcellino Paneevino, Giovannona Coscialunga, Ercolino Semprimpiedi, gente così…

Tony Pignata ha anche un vago retrogusto di televendita; il contratto di Del Piero probabilmente prevede un set di pentole antiaderenti dal fondo alto due centimetri, coperchi a pressione, cestelli per la frittura, possibilità di cottura a vapore e per le prime dieci chiamate una fantastica mountain bike con cambio Shimano!

Alex ha alzato la cornetta, Tony Pignata lo aspetta.

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