Seconda giornata sotto il segno dello spettacolo alla Final Eight di Coppa Italia. Sassari e Siena si affronteranno in una semifinale di altissimo livello dopo aver sofferto tantissimo nei rispettivi quarti di finale. Il pronostico è stato rispettato ma Brindisi e Reggio Emilia (neopromosse terribili) hanno venduto cara la pelle fino all’ultimo secondo.
Sassari ha avuto bisogno di un supplementare per piegare le resistenze pugliesi che, soprattutto nel terzo quarto, avevano dato più di un segnale positivo riguardo ad un altro possibile esito del match. I sardi, privi di capitan Vanuzzo (e quanto si è sentita la sua assenza!) trovano la vittoria (98-96) grazie ai fratelli Diener e a un Thornton che gioca realmente da superstar (dimenticando l’anagrafe). A Brindisi non basta il dominio di Simmons sotto i tabelloni (quasi esclusivamente offensivo visti i rimbalzi in attacco conquistati dalla Dinamo) e la buona prova di Gibson e Robinson.
Siena doma una reticente Reggio Emilia che combatte fino alla fine a suon di canestri e orgoglio, arrendendosi solo a pochi giri di lancette dalla fine del match. Per i toscani che per la prima volta dopo tanti anni non rappresentano al testa di serie n°1 delle Final Eight, una partita altalenante con qualche imprecisione di troppo e concessioni difensive inopinate. Bobby Brown e Moss hanno condotto la squadra alla vittoria (82-73) ma per i passi successivi ci vorrà più attenzione. Reggio torna a casa felice di aver dimostrato la sua solidità e sfrontatezza: giocando così i playoff non saranno un’utopia.
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