Formula 1: domenica spericolata.

“Hippy kai aye, motherfuckers!”

Questo deve aver urlato Grosjean mentre si lanciava in una carambola omicida che nemmeno Starsky e Hutch avrebbero rischiato di fare: siamo alla prima curva del Gran Premio di Spa, in Belgio, e il pilota della Lotus ha pensato bene di uscire di scena subito, portandosi dietro qualche collega, per andare a godersi le terme. Sorvoliamo (è proprio la parola giusta…) sul fatto che l’amico ha rischiato di ammazzare almeno un paio di persone, tra cui il miracolato Alonso che ha visto la monoposto volargli di fronte a meno d’un metro dal naso.

Dopo la scrematura, il GP fila via relativamente liscio, con Button che va a vincere dopo mille mila domeniche di digiuno e Massa che si guadagna un quinto posto da valutare. Nel senso che è sempre meglio del solito 10°/15° a cui è abbonato, ma è anche vero che:

a) un quinto posto per una Ferrari non è mai un gran risultato;

b) la metà di quelli che gli stavano davanti li ha fatti fuori Grosjean.

La classifica dice che Alonsa comanda ancora il mondiale piloti, che Vettel però s’avvicina grazie al secondo posto di ieri e che la Lotus, se il suo secondo pilota seda la sua smania di stragi alla partenza, ha una bella macchina e il terzo posto di Iceman Raikkonen in Belgio ne è l’ennesima riprova.

Mancano ancora otto gare al termine e tutto è più che mai aperto!

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