Non per essere banali, ma la nazionale maltese è veramente una squadra di muratori… e Italia-Malta doveva essere almeno 5-0 alla fine del primo tempo. Il primo tempo invece finisce 1-0, pur con un possesso palla dalle percentuali alte al limite dell’imbarazzo e la metà campo maltese costantemente occupata da 20-21 giocatori (spesso il solo Buffon rimaneva dietro la linea centrale, tanto per far capire la tattica degli avversari).
Italia in vantaggio facile facile dopo cinque minuti: cross di Marchiso e scatto di Destro sul filo del fuorigioco (forse un po’ oltre…), poi tanti tentativi sterili, coi biancorossi che si fanno vedere praticamente solo con un tiraccio da centrocampo di Misfud che tenta di sorprendere Buffon ma si limita a regalare generosamente un pallone alla curva; tanto mica lo paga lui…
Italia che domina, del resto il migliore dei loro gioca in Lega Pro, ma dopo un po’ svanga anche un tantinello i maroni, visto che verso la fine del tempo le azioni pericolose non sono poi così pericolose.
La ripresa inizia con Insigne al posto di Diamanti per provare il tridente puro. Lorenzo parte bene e prova qualche uno contro uno che, serve dirlo?, gli riescono sempre. Però anche in queste occasioni il tiro in porta ci arriva poche volte e quelle poche volte che arriva non entra mai. Nella disperazione totale, ha cominciato a provarci persino Bonucci (che per Mondonico sembra Baresi…) con dei tiri dalla distanza di casa sua, metro più metro meno, per la verità spadellati un po’ a caso, giusto per tentare il tutto per tutto. Niente da fare. Entrano anche Pazzini per Osvaldo e Giovinco per Destro: il tridente con Giovinco e Insigne lo vogliamo rivedere per più dei dieci minuti concessi oggi, a naso promette scintille.
All’ultimo minuto, quando pareva che non si sarebbe segnato nemmeno a porta vuota (chiedere a Pazzini), arriva il raddoppio di Peluso che colpisce di testa su calcio d’angolo di Pirlo; da latte alle ginocchia l’intervento del portiere Hogg, che smanaccia su un compagno e fa carambolare la palla in rete. C’è voluto un po’ di culo, ma quanta fatica…
Italia-Malta è la sagra degli sforzi inutili: gli azzurri spingono, ma regna la stipsi. Nonostante i due gol.
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