La Fip inserisce il nome di Dan Peterson come possibile candidato alla Hall of Fame!

Se lo merita e non ci sono discussioni. Sfido chiunque, seduta stante, a dire il contrario! Dan Peterson potrebbe entrare a far parte della ristretta élite degli allenatori presenti all’interno della Hall of Fame del nostro basket. Sarebbe un riconoscimento giusto per un uomo che ha letteralmente cambiato il modo di insegnare pallacanestro nel nostro paese, senza smettere di farlo anche dopo aver abbandonato l’area tecnica dei parquet di tutta Italia.

Dal sito della Federazione Italiana Pallacanestro leggiamo i nomi dei candidati per la Hall of Fame 2012: Renzo Bariviera, Ivano Bisson, Franco Bertini e Massimo Cosmelli per la categoria giocatori. Il quartetto di donne: Chiara Guzzonato, Bianca Rossi, Wanda Sandon e Luisa Zambon. Per la figura dell’arbitro: Luciano Baldini, Stefano Cazzaro e Armando Pinto e infine la lista dei coach: accanto a Mario Blasone e Settimo Pagnini c’ è proprio il nome più atteso, quello di Dan Peterson.

Se non consideriamo la breve e recente parentesi con l’Olimpia Milano, Peterson ha commentato per diverse emittenti televisive i massimi eventi del basket italiano: dal campionato all’Eurolega, fino alla nazionale. Oltre ad aver insegnato i molteplici segreti del mondo del professionismo americano.

Dopo varie e fortunate esperienze nel college statunitense e una proficua avventura con la nazionale cilena, Dan Peterson arriva in Italia nel 1973 per allenare la Virtus Bologna. Dal 1978 al 1987 la lunga e fortunata parentesi con Milano, suo vero amore in terra italiana.

La sua bacheca trofei vanta tra i tanti riconoscimenti: tre coppe Italia (2 con Milano e 1 con Bologna) cinque scudetti (4 con Milano e 1 con Bologna) una Coppa Korac e una Coppa dei Campioni (sempre con la squadra lombarda).

Anche la Reyer Venezia ha avuto modo di poter usufruire delle sue grandi conoscenze cestistiche sbrigando il ruolo di consulente nelle stagioni 2008/2009 e 2009/2010. Il Taliercio risuona ancora degli applausi che gli appassionati gli rivolgevano mentre si sedeva nel parterre del palazzetto veneto. Del resto è uno dei personaggi più amati del panorama sportivo italiano e nel 2009 è stato eletto come lo straniero con la voce più sexy.

In pochi sono riusciti ad unire una così grande competenza con una simpatia fuori dal comune. Per questo auguriamo a Dan tanti altri anni di telecronache, in modo che possa insegnarci ancora tanto sul basket ma soprattutto possa trasmetterci la sua forza vitale, unica e inimitabile.

 

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