La juve seppellisce la Lazio e si aggiudica la Supergobba.

Quattro gol e una vittoria che profuma di messaggio speciale per le rivali in campionato: la Juventus di Antonio Conte alza in cielo la Supercoppa italiana (definita per la sesta volta “Supergobba”) demolendo la truppa di Petkovic, irriconoscibile e confusionaria. Eppure le cose non erano partite benissimo per i bianconeri: Marchisio infortunato e la coppia Tevez-Vucinic completamente avulsa da sé stessa. Fortuna vuole che il sostituto del centrocampista italiano è il Polpo Gba (che lusso per la panchina…), capace di insaccare un’azione rocambolesca, dare il vantaggio ai suoi e sciogliere la tensione nei compagni e nei muscoli facciali del mister pugliese.

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Il secondo tempo è una mattanza. Dias, Biava, Cavanda e Radu rappresentano la linea difensiva più storta degli ultimi anni e non basta sempre Marchetti a tappare tutte le falle. Prima Chiellini in contropiede, poi Lichsteiner (gol e assist per lui) e infine Carlitos Tevez calano il poker, mandando in visibilio i tifosi della vecchia Signora.

Conte decide allora di mandare un messaggio anche alla dirigenza: nessun altro attaccante scenderà in campo nonostante la lingua di Tevez avesse già finito tutta la saliva disponibile e le babbucce di Vucinic fossero tutte consumate. Riposano Llorente, Giovinco, Matri e Quagliarella: troppi i rami secchi da tagliare, necessarie le partenze in ruolo super coperto.

Intanto la Juve si gode la sua fame ritrovata e la sua voglia di azzannare avversari e competizioni. Una vittoria volta a spezzare dubbi e perplessità sulla voglia di ingurgitare coppe e successi, sulla volontà di ingrassare e diventare ancora più ciccioni. Vedremo se qualcuno avrà studiato una dieta adeguata per fermare Conte e i suoi ragazzi.

Ecco i gol:

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