Alla fine Roger Federer ha dovuto inchinarsi a Novak Djokovic. Il Master di fine anno, disputatosi in questi giorni a Londra, ha visto imporsi il giovane campioncino serbo che, dopo una stagione alquanto altalenante, sta ritrovando la forma proprio nel finale di stagione. Una vittoria che rappresenta un buon viatico per l’inizio del 2013 e per una nuova conferma ai vertici della classifica ATP.
Roger non ha certamente reso facile la vita a Nole che ha dovuto sudarsi per davvero il titolo (fatto sottolineato dal punteggio finale: 7-5 7-6). Nonostante non sia riuscito a strappargli alcun set, lo svizzero ha mostrato un buon livello di gioco cedendo però nei momenti decisivi del match.
Djokovic è apparso visibilmente sollevato e contento per questo successo:
Ho avuto molta pazienza durante gli scambi e ho sfRuttato ogni singola occasione. Abbiamo giocato tutti e due bene, il mio obiettivo era quello di fare giocare a Roger degli scambi lunghi e alla fine ha pagato. Dopo aver disputato un 2011 fantastico non sapevo cosa attendermi da questo 2012, ci sono stati tanti successi ma anche delle sconfitte, nel complesso però è stata una stagione fantastica. Fuori dal campo ho avuto dei problemi e ho voluto giocare per mio padre che ha problemi di salute. Non voglio entrare nello specifico, sono cose private. Posso dire che è ancora in terapia intensiva, ma le sue condizioni stanno migliorando. Andrò domani da lui. Questo titolo lo dedico a lui.”
“Questa settimana giocherò delle esibizionIi(volerà in Brasile per un match contro Guga Kuerten) poi andrò in vacanza, lontano dalle racchette. Voglio ricaricare le batterie ed essere pronto in vista del’Australian Open. Il 2012 per me è stato un anno soddisfacente, ancora di più del 2011.”
Le gerarchie insomma non sono ancora così nette nel circuito maschile. Djokovic ripartirà da questo successo e dal trono riconquistato. Federer sarà pronto a togliersi altre soddisfazioni in barba ai ragazzotti più giovani e parimenti affamati (anche se un anno in più sulle spalle potrebbe farsi sentire per Roger). Murray, vincitore del primo slam in carriera e del titolo olimpico, cercherà di confermare il salto di qualità del 2012. E Nadal? Beh.. per ora sta lavorando per tornare ai massimi livelli, vedremo in quale stato di forma si presenterà ai nastri di partenza. Speriamo (per il tennis internazionale e lo spettacolo) che il maiorchino torni quello di un tempo.
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