Max Allegri: “in questo Birsa io credo”.

Una confessione di fede. Massimiliano Allegri è uno di quei giocatori da poker che vanno all in con una misera coppia di 3 in mano. Stavolta però sta avendo ragione: altro che bluff. Vladimiri Birsa, centrocampista dal nome assai vampiresco, sta stregando tutti grazie a due tiri da 25 metri. No, non si tratta del guinness dei primati per l’aspirazione da sigaretta più lunga del mondo, ma dei due stocafissi partiti dai suoi piedi e che hanno fruttato punticini fondamentali per il Milan.

Ci siamo tutti sbagliati? Birsa è in realtà un predestinato? Diventerà il nuovo testimonial dei Ringo? Palledicuoio spara cagate senza aspettare l’evolversi delle situazioni? (domande insolubili, tranne l’ultima).

Per ora il buon “a tutta Birsa” sta vivendo il suo momento di gloria salvando capra e cavoli tra i diavoli di Milanello. Certo vedere un Robinho e un Niang in campo non deve essere facile da digerire ma Birsa, in queste settimane, è più efficace di un guttalax: eliminare tossine nocive in un battere d’ali pipistrellesche non è mai stato così semplice. Il Milan vince contro l’Udinese e si rilancia in campionato per merito di Vlade e la dirigenza deve rassegnarsi: anche in questo giro, nonostante la mano scadente, Allegri si è salvato.

Comments are closed.