MONDIALI 2014: ecco perché provare antipatia per le quattro semifinaliste

L’abbiamo scampata bella.

Sì, lo so, la favola della squadra Cenerentola ai mondiali è sempre romantica e tifare per gli sfigati di turno sembra un’azione nobile, da perfetti guastafeste. Ma pensateci un attimo: la Costa Rica in semifinale ad un mondiale. Bello, per carità. Ma anche no, che tristezza e che brutta sfida sarebbe con l’Argentina di Sabella. Meglio Robben, i tulipani e le mosse a sorpresa di Van Gaal.

Alla fine si sfideranno quattro squadre di livello. Due europee e due sudamericane che possiedono le carte in regola per aggiudicarsi il titolo e festeggiare per quattro lunghi anni quando la carovana si trasferirà in terra “putiniana”. Eppure non si tratta di compagini che suscitino la simpatia degli italiani, un po’ per invidia, un po’ per motivi extra-calcistici.

 

95869Brasile: gioca in casa ed è sostenuto da tifosi innamorati, innamorati, folli, ossessionati, malati, pericolosi. Qualche giorno fa si parlava di disordini in caso di mancato successo e di “obbligo” di vittorie per la salvaguardia di una nazione. La ginocchiata di Zuniga su Neymar ha alleviato la tensione dando un alibi ai carioca. Non c’è cosa più brutta di vedere trionfare i padroni di casa, sarebbe l’epilogo più noioso di un Mondiale che ha mostrato, invece, una grande capacità di divertire.

Germania: La volta buona? I germanici teutonici amanti dell’austerità (tranne che nel calcio) ci ritentano per l’ennesima volta. Collezionare semifinali non è servito a nulla per adesso, neanche a Loew per trombarsi qualche tifosa locale. Il fattore Muller è sempre vivo, il muro Hummels una garanzia. basterà per buttare fuori i padroni di casa? Ora o mai più per i crucchi. Per ora ricordano l’Inter pre-triplete, sempre lì ma mai campeones. Meglio loro di Felipao e felipetti.

430211_heroaArgentina: Sabella ha portato la squadra albiceleste in semifinale dopo 24 anni eppure, se dovesse soccombere contro l’Olanda, attirerebbe malumori diffusi. “L’appetitos viens comendos” recita un famoso detto maccheronico e, nonostante la privazione di Maria (le scorte sono finite), gli argentini ci credono. Inutile sottolineare cosa significherebbe per Messi e compagni vincere in casa degli odiati vicini….

Olanda: Dopo quattro anni ancora lì e stavolta la Spagna e Iniesta non ci sono. Van Persie e compagni sono quelli su cui si punta meno per questa vittoria ma, alla fine, potrebbero anche rivelarsi la vera sorpresa delle semifinali. Certo bisognerà che i ragazzi arancioni aggiustino la mira: l’Argentina non è la Costa Rica e mangiarsi troppi gol non è sempre una strategia vincente, soprattutto in una sfida a eliminazione diretta.

Voi per chi tiferete?

Noi ci limitiamo a vedere del bel calcio, quello assestato con precisione e accuratezza sulle chiappe dell’avversario più vicino. Sempre rimpiangendo chi avrebbe potuto portarci a vivere queste emozioni: Ballotta. Lui, il colpo di testa di Godin l’avrebbe reso in scioltezza.

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