Napoli in extremis, Lazio ok. Ancora SuperViola

La 18a di Serie A sorride a tutte le prime tranne che all’Inter. Vincono in trasferta Napoli, Lazio e Fiorentina, rispettivamente 0-2 a Siena, 0-1 in casa della Sampdoria e 0-3 a Palermo. Vittoria esterna anche per il Parma sul Bologna (1-2) e casalinga per il Torino (2-0 al Chievo). 1-1 tra Atalanta e Udinese.

SIENA 0-2 NAPOLI (Maggio, Cavani (rig.))

Il mese che non ti aspetti nel mese più nero in assoluto. Nel dicembre da dimenticare, tra sconfitte, eliminazioni, penalizzazioni e squalifiche, sbuca redivivo Maggio che con una zampata a spiccioli dal termine risolve di rapina una partita complicata. Il Napoli tiene il passo delle primissime e regala il primo dispiacere a Iachini. Dopo un primo tempo di nulla o quasi in cui si vedono due squadre quasi in vacanza, il Napoli alza i ritmi e si fa pericoloso soprattutto in avvio di ripresa con ripartenze veloci. Poi quando sembra l’ennesimo epilogo di un dicembre tabù, sul tiro-cross di Hamsik Maggio la risolve. In scioltezza poi il solito Cavani timbra ancora il cartellino realizzando un giusto rigore per fallo su Pandev a tempo quasi scaduto.

SAMPDORIA 0-1 LAZIO (Hernanes)

Lazio seconda in classifica senza strafare a quasi il giro di boa del campionato. E chi avrebbe mai scommesso un euro sul condottiero Petkovic… Contro una Samp quasi nulla, ai biancocelesti basta il golletto di Hernanes al 28° per portar via tre punti d’oro da Genova: spunto di Lulic sulla sinistra e tiro vincente del brasiliano dopo la respinta del portiere. La Lazio soffre poco per il resto della gara e vede l’aquila sempre più su…

PALERMO 0-3 FIORENTINA (Jovetic, Jovetic (rig.), G. Rodriguez (rig.))

Soffre ancor meno la Fiorentina, ormai ex sorpresa e consolidata realtà del campionato. Uno 0-3 a Palermo senza storia, costruito con tre reti nella ripresa ma con una quantità elevata di occasioni anche nel primo tempo, con Toni soprattutto. Dopo il rientro di settimana scorsa, Jovetic ritrova anche il gol (meglio: i gol) nonostante una condizione da migliorare. Prima apre le danze, e poi raddoppia con cucchiaio su rigore. Nel finale altro rigore (il quarto in due partite per la Fiorentina) e festa completata con l’ennesimo gol di Gonzalo Rodriguez. Viola affamata e mai paga, Palermo in zona retrocessione.

ATALANTA 1-1 UDINESE (Muriel (U), Denis (rig.))

Più Atalanta che Udinese nel complesso, ma un risultato che lascia l’amaro in bocca ad entrambe: l’Udinese, con Di Natale inizialmente in panchina, potrebbe recriminare per il generoso rigore concesso alla Dea che consente a Denis di pareggiare il vantaggio di Muriel; l’Atalanta si mangia le mani per le occasioni fallite nella ripresa. Il gol dell’Udinese nasce da una delle pochissime azioni offensive friulane: assist di Pasquale e bella acrobazia in spaccata di Muriel. L’attaccante festeggia la nascita del figlioletto col pallone sotto la maglia, Guidolin gli avrà detto che vista la forma non ne aveva bisogno… Dopo il pari di Denis, nella ripresa Badu salva sulla linea l’occasione nerazzurra più clamorosa e l’Atalanta continua a schiacciare l’Udinese nella sua metà campo nonostante l’ingresso di Totò, ma il risultato non cambia. Da segnalare la super partita di Maxi Moralez: entra nel secondo tempo e in pochi minuti riesce a sbagliare un gol, farsi ammonire e venire graziato per una manata in viso. Parra fa scuola ma è inarrivabile.

BOLOGNA 1-2 PARMA (Sorensen (B), Valdes, Sansone)

Peccato per il Bologna che l’avversario non potesse essere di nuovo il Napoli… Nel derby emiliano la spunta il Parma in rimonta: dopo il vantaggio di Sorensen (sì, anche il calcio piange) che risolve una mischia in area, Valdes pareggia con un super gol da fuori area dopo una manciata di secondi; col Bologna ferito e sbilanciato in avanti i ducali completano l’opera con Sansone, che trasforma in gol con un preciso tiro di prima un cross dalla sinistra. L’attaccante riece poi nell’impresa di farsi ammonire andando a sfottere Diamanti e farsi sostituire da un Donadoni incazzato. Il Bologna spinge con ancora maggior convinzione ma il Parma potrebbe anche chiuderla in contropiede. Nel finale la punizione del pareggio di Diamanti esce di poco: non la tira Kone e soprattutto non contro il Napoli…

TORINO 2-0 CHIEVO (Sardo (aut.), Gazzi)

Due lampi tra tanti sbadigli, come spesso capita alle partite del Toro. Ai granata bastano due reti nel primo tempo per sbarazzarsi di un Chievo volitivo ma modesto: prima Glik impaurisce Sardo con la sua presenza e lo costringe all’autogol, poi Gazzi completa la festa con un tiro ancora deviato. Tre punti ottimi per il Torino, un k.o. non drammatico per il Chievo, o almeno non ancora.

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