NBA: il punto dopo la boa natalizia.

L’anno scorso s’iniziò proprio a Natale per lo sciopero dei giocatori. Quest’anno possiamo iniziare a tirare giù qualche commento proprio dopo questa data per capire cosa sta succedendo sotto i tabelloni dall’altra parte dell’oceano.

Il primo dato da sottolineare è che la squadra NBA con il miglio record a data 27/12/12 sono i Los Angeles Clippers. Chi lo avrebbe mai detto? Soprattutto viste le problematiche dei cugini più famosi alle prese con una nuova guida tecnica (Mike D’Antoni), i dolori alla schiena di Howard e infortuni più o meno gravi.

I Clippers, sotto la guida di Paul, non sono più soltanto una macchina da spettacolo. Una difesa più attenta, una gestione migliore degli ultimi possessi, tiratori di livello che si alternano ai lunghi spaccacanestro e una panchina più lunga (ultimo acquisto Grant Hill).

Oklahoma City, ferita dalle ultime finali, perde ancora contro Miami nella notte di Natale. Durant e i Thunder saranno in grado di arrivare fino in fondo? Io credo proprio di no, soprattutto dopo l’addio del Barba (James Harden) ma mai sottovalutare i tuoni.

Sarà l’anno dei predestinati Knicks? Finalmente dopo tanti anni di sofferenze i tifosi hanno trovato un po’ di serenità e una squadra che gioca finalmente insieme (merito del 40enne Kidd?). Chissà se bastera per arrivare all’anello. Dipenderà tanto dal ritorno, positivo o negativo, di Stoudamire.

A Est sembrano sicure dei playoff oltre Miami e New York anche Atlanta e Indiana (tra le migliori squadre difensive) e Milwaukee (giovane e beffarda). Lotteranno fino alla fine Chicago, Boston, Brooklyn, Philadelphia e Orlando.

Ad Ovest sembrano sicure Oklahoma, San Antonio, Memphis e i Clippers. Sembra fatta anche per Golden State (discorso simile a quello fatto per New York con meno prospettive di avanzamento playoff) mentre la bagarre è serrata subito dietro: Houston, Denver, Minnesota, Portland, Jazz e i Lakers se le daranno di santa ragione per entrare tra le magnifiche otto. Dallas sembra fuori dai giochi.

Chiudiamo con qualche considerazione sugli italiani. Gallinari è il più continuo con prestazioni costanti. Ormai è un punto di riferimento per i tifosi, la squadra e l’allenatore. Belinelli si sta “godendo” il momento. Dopo tanta panchina ha trovato minuti e spazio sfruttandoli nel migliore dei modi. Vedremo cosa succederà quando torneranno gli assenti. Bargnani sta vivendo una stagione pessima. Infortuni e prestazioni non all’altezza coronate da una ripresa di Toronto proprio durante la sua assenza. Forse è ora di lasciare il Canada….

L’NBA non si ferma e troverete risultati e classifiche sulla sinistra in Home Page tutti i giorni quindi continuate a seguirci fino al prossimo “punto della situazione”. Adios.

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