Notte NBA: non bastano i 23 punti di Gallinari a Denver, New York stende Miami mentre Harden ne fa 45!

Una scorpacciata di canestri questa notte dall’altra parte dell’oceano. Tante partite e qualche sorpresa inaspettata, qualche italiano in campo e in generale tanto spettacolo. Il consueto breve report match by match.

Charlotte-Indiana 90-89 Inizia bene la squadra di Micheal Jordan che ringrazia il rookie Kemba Walker (30 p.) e Gerald Henderson (18 p.). Brivido finale per la rimonta dei Pacers che però non si realizzerà nonostante i Bobcats non segnino negli ultimi 3m di gioco. Per Indiana una partita sottotono con tante mancanze difensive e un approccio completamente sbagliato.

Orlando-Denver 102-89 Prima partita stagionale per Danilo Gallinari (23 p. 8 r.) che predica nel deserto in Florida. I Magic trovano un Davis da 29 p. (altro che BigBaby!)  e un ottimo JJ Redick dalla panca (21 p.). L’impressione è che in Colorado ci sia qualcosa che non vada dal punto di vista dell’intesa e dell’amalgama tra i singoli. Buon lavoro Karl (ce ne tanto da fare!).

Boston-Milwaukee 88-99 Brutta sconfitta in casa per i Celtics che trovano un Garnett diverso rispetto all’esordio (15 p.) ma fanno passi indietro enormi nella costruzione offensiva e nella tenuta difensiva. Jenning e Monta Ellis guidano i Bucks alla vittoria gestendo la squadra con grande autorità.

Atlanta-Houston 102-109 Seconda gara in trasferta e seconda vittoria per i Rockets. Come spiegare i 45 punti di James Harden? Assoluto dominatore del parquet! In crescita anche Jeremy Lin (21 p.). Per Atlanta un esordio amaro nonostante un buon match e una distribuzione adeguata dei possessi e dei punti a referto (6 in doppia cifra).

Cleveland-Chicago 86-115 Ottima vittoria per Chicago in casa dei Cavaliers. Belinelli in campo 21 minuti segna 8 p. e inizia a dare qualche segnale (anche difensivo ) allo staff dei Bulls. Partita senza storia (60-35) dopo due quarti di gioco.

New York-Miami 104-84 Alzi la mano chi avrebbe previsto un ventello di distacco tra le due franchigie a favore dei Knicks. Senza Stoudamire ci pensa Carmelo Anthony (30 p.) a prendersi la squadra sulle spalle. Woodson spesso schiera il doppio playmaker, Felton e Kidd, ottenendo ottimi risultati da entrambi anche in fase realizzativa. Per Miami problemi soprattutto difensivi. LeBron (23 p.) non è coadiuvato da Wade (15 p.) e Ray Allen (5 p.) spesso assenti nei momenti topici del match. Bene invece Rashard Lewis (16 p).

New Orleans-Utah 88-86 I calabroni danno la prima delusione ai Jazz, nonostante una partita in tono minore di Davis (8 p.) prima scelta assoluta del draft e uscito presto per infortunio.  Ci pensano allora Aminu (15 p.) e Lopez (19 p.) a guidare la squadra alla vittoria. Pessima prestazione di Utah che, nostante le superiorità fisica e tecnica, non riesce mai a giocare con continuità.

Oklahoma City-Portland 106-92 Pronto riscatto per i Thunder che superano i Blazers senza grandi affanni. Westbrook (32 p.) e Durant (23 p.) sugli scudi e un’altra discreta partita per Kevin Martin (19 p.) sostituto del “barba”. Portland ritrova un buon Aldridge (22 p.) e si coccola il suo rookie Lillard (21 p.).

Minnesota-Sacramento 92-80 I Wolves abbracciano due ritorni in NBA: Kirilenko (10 p. 7 r. 5 a.) e Brandon Roy (10 p. 6 a.) ma si affida all’estro di JJ Barea per sconfiggere i Kings (21 p.). Sacramento soffre la cattiva giornata di Evans e Cousins (17 p. in due).

 

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