Perché avete guardato la Confederations Cup.

La Confederations Cup è finita nella notte tra ieri e oggi (ha vinto il Brasile, ma questo lo sapevate già tutti) e, dopo notti insonni che non si facevano da quando Luna Rossa correva l’America’s Cup in Nuova Zelanda, tutti noi siamo rimasti con un pugno di partite di cui qualcuna carina, alcune tralasciabili, per la maggior parte inutili e talvolta inquietanti (sì, mi riferisco a Tahiti-Nigeria). Considerato poi il valore relativo della competizione, nasce dunque in tutti la domanda, più che legittima: perché ho guardato la Confederations Cup? Ecco alcune risposte possibili a questo quesito esistenziale.

confederations cup

1) Perché non avevo un cazzo da fare.

2) Perché Neymar è sempre tanto ben pettinato da far invidia a Jean-Louis David.

3) Perché Blatter ispira fiducia e simpatia tanto quanto uno spacciatore romeno senza un’occhio (non me ne vogliano gli spacciatori romeni guerci).

4) Perché gli arbitri internazionali hanno sfoggiato abilità e competenza da far invidia a Byron Moreno.

5) Perché José Altafini è un piascere sentirlo, amisci!

6) Perché il Brasile vive una situazione di boom economico e sembrava carino osservarne gli sviluppi in TV.

7) Perché sono malato di calciofilia ossessivo-compulsiva.

8) Perché speravo che Prandelli avesse convocato Simone Barone, nonostante il ritiro.

9) Perché speravo che Prandelli non avesse convocato Gilardino.

10) Perché il mio televisore prende solo Rai 1.

11) Perché Del Bosque è una bella topolona.

12) Perché Muslera mi ricorda Benji Price. Con la congiuntivite.

13) Perché su Rete 4 facevano l’ennesima replica di un film con Steven Seagal.

14) Perché Luna Rossa non c’era e già che ero sveglio…

15) Perché tanto domani non lavoro.

16) Perché tanto posso studiare domani.

17) Perché tanto la morosa è al mare.

18) Perché questa frase non è palindroma.

19) Perché è una competizione affascinante e bellissima.

20) Perché non c’avevo un cazzo da fare, in definitiva.

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