Serie B: il punto sulla seconda giornata, fatta di gol e un bacino orripilante.

In attesa del posticipo Livorno-Padova, ieri si è svolta la seconda giornata del campionato di serie B 2012/2013. Vola il Sassuolo di Eusebio Di Francesco che, dopo l’exploit di Cesena, maltratta anche il Crotone in casa. Finisce in pareggio di “rigore” il match più atteso della giornata, quello tra Verona e Spezia. Polemiche e risse sfiorate a Lanciano dove Milanese (direttore sportivo dei lombardi) decide di alimentare un clima già arroventato. Ma andiamo con ordine:

Novara-Empoli 2-2 29′ Ghiringhelli (N), 48′, 70′ Saponara (E), 81′ Gonzalez (N)  Secondo pareggio per entrambe le squadre. Partita viva al Piola, sbloccata da un gol del giovane Ghiringhelli che tutti invidiano per il simpatico cognome. Poi però è salito in cattedra Saponara che con due prodezze, una punizione da 35 metri e una sventola sotto l’incrocio, illude i toscani di poter portare a casa l’intera posta in palio. A riportare il match in parità ci ha pensato lo zampone rapace di Gonzalez che, in serie B, si dimostra attaccante capace di fare ancora la differenza.

Ascoli-Bari 1-3 15′ Faisca (A), 65′ Dos Santos (B), 86′ Ceppitelli (B), 89′ Galano (B) Due partite e la penalizzazione non c’è più! Grande inizio della squadra di Torrente che, dopo la vittoria alla prima giornata, concede il bis in terra marchigiana. Ribaltate il discorso invece per l’Ascoli di Silva: due partite, due sconfitte e -1 in classifica ancora da cancellare. Il Bari dei difensori goleador approfitta degli svarioni della retroguardia ascolana, incerta e disattenta sui calci piazzati avversari.

Brescia-Juve Stabia 2-0 69′ Daprela, 90′ Zambelli Riscatto immediato per la truppa di Calori dopo la debacle di Crotone. Le vespe sono ancora senza pungiglione e l’assenza di Sau (tornato a Cagliari dopo il prestito) appare una lacuna grande quanto il lago Titicaca. A Castellammare già si sente aria di scontento, la stessa che a Brescia ha cessato di esistere (almeno per ora).

Cittadella-Grosseto 2-1 16′ Ciancio (C), 34′ Di Nunzio (C), 58′ Curiale (G) Stesso Cittadella degli ultimi anni. Il Tombolato si trasforma in roccaforte dalla quale attingere i punti salvezza necessari per sopperire alle mancanze in trasferta. Gol rocamboleschi e tanto cuore per la squadra di Foscarini che regola un Grosseto ancora in fase di sintonizzazione dopo il ripescaggio.

Verona-Spezia 1-1 41′ Di Gennaro (S) rig., 68′ Gomez (V) rig. Dopo gli arrivi di Cacia e Bojinov, il Verona si candida ancor più come principale candidata alla promozione diretta. Lo Spezia si presenta al Bentegodi con la coppia Okaka-Sansovini che in Serie B ha comunque pochi rivali. Nonostante le bocche da fuoco presenti in campo, la partita è decisa da due rigori. La squadra di Serena sblocca il risultato con Di Gennaro (migliore in campo dei suoi) che realizza la massima punizione causata da un fallo di Crespo su Okaka. Nel secondo tempo, anche a causa dell’espulsione di Porcari, in campo si vede solo il Verona che pareggia altresì dal dischetto con Gomez dopo che lo stesso brasiliano era stato steso in area da Goian, anch’egli espulso. Gli ultimi 20′ sono caratterizzati dall’assedio degli scaligeri che, nonostante una doppia superiorità numerica, non riescono a eludere nuovamente le difese spezzine.

Reggina-Pro Vercelli 1-0 25′ Fischnaller  Positivo l’esordio casalingo per la squadra di Dionigi che piega la caparbia resistenza di una Pro Vercelli dura a morire. Basta il gol di Fischnaller che, da perfetto opportunista, si fa trovare al posto giusto nel momento giusto per spingere la palla in rete all’interno dell’area piccola piemontese. La Pro Vercelli, in attesa del miglior Tiribocchi, ha comunque destato una buonissima impressione, candidandosi ad una salvezza più che tranquilla.

Sassuolo-Crotone 2-1 17′ Berardi (S), 41′ Pavoletti (S), 91′ Ciano (C).  Dopo 45′ la pratica era già archiviata. Berardi e Pavoletti bussano per due volte alla porta di Concetti soffocando le velleità della squadra calabrese. Un diluvio costante non ha aiutato le due compagini ad esprimersi al meglio ma la mano del mister Di Francesco è già ben visibile e i neroverdi sono pronti a vivere un’altra stagione da protagonisti.

Ternana-Modena 0-1 52′ Stanco.  Il neutro di Gubbio non porta fortuna ai rossoverdi che perdono la seconda gara in questo campionato e iniziano a sentire qualche brivido per una stagione che si appresta ad essere altamente complicata. Marcolin e la sua squadra sono corsari in terra umbra con un gol di Stanco che, come l’anno scorso, si dimostra pronto a sbloccare partite apparentemente troppo ingarbugliate per essere facilmente liberate.

Vicenza-Cesena 3-1 14′ Misuraca (V), 31′ Malonga (V), 49′ Graffiedi (C), 93′ Malonga (V).  Quanto ci metterà il presidente ad esonerare il fratello allenatore? Certo è che dopo la seconda sconfitta (per di più con una ripescata) la pazienza in Romagna è già quasi finita. Doppietta di Malonga (arrivato in prestito proprio dal Cesena) per un Vicenza che vorrebbe evitare l’ennesima stagione di sofferenza e delusioni. Intanto tre punti sono in saccoccia e ciò far bene per il morale dei veneti e dei suoi tifosi.

Lanciano-Varese 1-2 52′ Di Cecco (L), 71′ Neto Pereira (V), 85′ M.Konè (V). Il match delle polemiche. Dopo il botta e risposta  di De Cecco e Neto la partita, gestita malissimo dal giovane arbitro Pasqua, cambia tono e diventa nervosa. Fattore scatenante il gol vittoria del Varese realizzato da Koné, scaturito da un probabile fallo (proprio di Neto) su Mammarella con il difensore che rimane fermo a terra. I giocatori rossoneri esplodono la loro rabbia contro gli attaccanti lombardi, rei di non aver gettato via il pallone visto l’infortunio del loro compagno e fermatisi parzialmente mentre l’azione continuava a svolgersi tranquillamente. Ovvio ribadire che solo l’arbitro può decidere di interrompere il match se la palla è ancora in gioco e la difesa di Castori compie un’ingenuità enorme. Ancora peggio fa Milanese(Ds del Varese) che dopo uno scontro di gioco tra D’Aversa e lo stesso Neto decide di prendersela con il capitano abruzzese finito sulla panchina lombarda dopo lo slancio. Alla fine saranno espulsi Pucino, Turchi e lo stesso Milanese che uscendo dal campo decide di regalare un bacino alla curva del Lanciano, concludendo in modo degno uno spettacolo già orripilante.

ECCO LA CLASSIFICA DOPO LA SECONDA GIORNATA

Sassuolo 6 Varese 5 * Spezia 4 Livorno 3 Vicenza 3 Cittadella 3 Brescia 3 Pro Vercelli 3 Modena 2* Verona 2 Bari 1* Reggina 1* Empoli 1* Lanciano 1 Ternana 0 Juve Stabia 0 Cesena 0 Padova -1* Ascoli -1* Novara -2* Grosseto -5*

Comments are closed.