Una sola partita nella notte NBA: sfida d’alta classifica tra San Antonio e Oklahoma.

Nella notte NBA dovevano giocarsi due partite. Una di queste, peraltro molto attesa, è stata rinviata per i danni causati dall’uragano Sandy. Dovremo aspettare ancora un po’ per vedere in azione i nuovi New York Knicks e i nuovissimi Brooklyn Nets.

In Texas andava invece in scena un match d’alta quota della Western Conference. Gli Oklahoma City Thunders facevano visita ai San Antonio Spurs dopo che entrambe le compagni avevano già portato a casa una prima vittoria stagionale nel rispettivo incontro d’apertura.

Una  gara tirata e risolta solo grazie all’immenso talento di Tony Parker che, allo scadere, infilava dalla media un  arresto e tiro di estrema tecnica, marchio di fabbrica del playmaker francese (14 p. e 11 a.) Prova solida anche del veterano Tim Duncan che con il passare degli anni mette in luce sempre più la sua tecnica sopraffina per sopperire all’avanzare dell’età (20 p. 8 r.).

In casa Thunder ci si mangia le mani. Una gara in controllo persa nel finale per il cattivo trattamento dei possessi decisivi, con Westbrook nella gabbia dei colpevoli. La prima partita senza il “barba” è stata ben digerita dalla squadra, con Kevin Martin subito ben inserito negli schemi offensivi (15 p. e 5 a.). Durant ha messo in vetrina tutto il suo talento (23 p. e 14 r.) ma non ha avuto in mano i tiri che forse gli spettavano alla fine dell’ultimo quarto. San Antonio ringrazia e vince 86-84.  

Comments are closed.