Ecco perché dobbiamo vigilare sulla VAR (con una seconda VAR)

La VAR ha fatto il suo esordio sabato scorso, nel nostro campionato, assegnando un rigore contro la Juve. Roba che non si era mai vista. Una rivoluzione vera, contro il passato e le sue superate tradizioni. Ora, però, c’è il rischio che la tecnologia possa essere utilizzata, dagli arbitri, per i propri affari. Ecco cosa, ad esempio, potrebbero fare senza che nessuno se ne accorga:

  1. Installare una telecamera in camera da letto e, con la scusa di un fallo dubbio, controllare cosa fa la moglie a casa.
  2. Registrare l’ultima puntata di Games Of Thrones e vederla, a sprazzi, durante presunti interventi in area di rigore
  3. Utilizzare lo schermo come specchio per sistemarsi il ciuffo
  4. Realizzare dei video-curriculum pensando alla futura carriera, quella oltre il fischietto
  5. Ingrassare e usare la VAR per riprendere fiato, facendo finta di guardare un replay
  6. Collegarsi via skype con i figli in giro per il mondo (che non c’è mai tempo per quello)
  7. Distrarsi dalla tensione della partita installando un karaoke

La VAR farà perdere un sacco di tempo

Ci sono poi altre problematiche legate alla VAR. Ad esempio la questione del “tempo perso” e dei rallentamenti del gioco. Situazioni come queste:

  1. Imparare a fare correttamente il segno dello schermo con le dita
  2. Farsi portare dagli spogliatoi gli occhiali per vedere meglio da vicino
  3. Correre a perdifiato verso il cubicolo e cadere. Doppia perdita di tempo: interventi dello staff medico più successiva visione.
  4. Il rendering del video (chi ci assicura che negli stadi ci sia la banda ultra larga?)
  5. La discussione tra l’arbitro e i suoi assistenti davanti alle immagini prodotte dalla VAR. Aspettiamo, con ansia, il primo litigio in diretta

Le soluzioni che proponiamo, per i due problemi, sono semplici:

  1. Montiamo una seconda VAR che controlli come viene usata la prima VAR
  2. Utilizziamo il tempo effettivo per evitare perdite di tempo (cosa che risolverebbe i finti infortuni e le rimesse ritardate) e recuperi di 10-15 minuti.

La tecnologia è bella ma va normatizzata prima che diventi normalità. O prima che i robot si mettano a giocare al posto nostro.